Dieci inverni per un amore

“Nel filone giovanilistico si fa troppo spesso l'occhiolino ai ragazzi, agli adolescenti, si rappresenta la vita studentesca, lo sbocciare di un amore. Questo è un film che non si presta a nessuna tattica, nessun ammiccamento. Quello che abbiamo fatto è descrivere la condizione di due caratteri che si incontrano" – Queste le parole di Michele Riondino, protagonista di Dieci inverni, commedia sentimentale non troppo lontana da quel 500 giorni insieme di cui vi abbiamo parlato qui. Ad affiancare l'attore c’è Isabella Ragonese, nuova rising star del nostro cinema, lanciata dal pungente Tutta la vita davanti di Virzì.  "Questo è un film che non sottovaluta, ma che rispetta il pubblico – ha raccontato l’attrice – Una storia dove non si sente il bisogno che tutto venga sempre spiegato o sottolineato: il grosso male che si fa al cinema è quello di dover imboccare lo spettatore, senza metterlo nella condizione di immaginare e pensare".

Dieci inverni racconta il periodo del legame tra Silvestro e Camilla. Il maturare del loro amore a partire dal loro incontro su un vaporetto di Venezia nel ’99, passando per i paesaggi di Mosca, simili a quelli di una favola. La storia tra i due sarà composta da gelosie, gioie, abbandoni e dubbi. E, forse, alla fine di questo percorso capiranno di essere proprio fatti l’uno per l’altro. “Questa è la storia di due ragazzi che non riuscendo ad amarsi subito devono imparare a farlo, destreggiandosi tra le difficoltà del diventare adulti" - ha raccontato il regista esordiente Valerio Mieli.

Presentato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione "Controcampo Italiano", Dieci inverni sarà distribuito dalla Bolero Film, a partire dal 10 dicembre.