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Dieci cose che non sapevate su La donna che visse due volte

Il classico di Hitchcock in Blu-Ray. Eccone i più curiosi retroscena

La donna che visse due volte

09.09.2013 - Autore: La redazione
Anche a distanza di molti decenni dalla loro prima apparizione al cinema, i suoi film non passano mai di moda, ma al contrario continuano a tenere col fiato sospeso gli spettatori di ogni età: stiamo parlando ovviamente dei classici di Alfred Hitchcock, pietre miliari che hanno riscritto le regole della suspense al cinema. Tra questi, forse il più amato è La donna che visse due volte: uscito nel 1958, con protagonisti James Stewart e Kim Novak, il film fu rivalutato nei decenni successivi da critici, cinefili e semplici spettatori, conquistandosi con il tempo un posto di primissimo piano nel Pantheon dei capolavori del cinema. In occasione dell'arrivo de La donna che visse due volte in Blu-Ray, dopo essere stato restaurato e proiettato allo scorso Festival di Cannes, rendiamo omaggio al capolavoro di Hitchcock con dieci curiosità sul film...

1. Inizialmente, Hitchcock avrebbe voluto portare sul grande schermo un romanzo giallo scritto da una coppia di autori francesi, Pierre Boileau e Thomas Narcejac: Celle qui n'était plus. Il libro, tuttavia, fu trasposto al cinema nel 1955 dal regista francese Henri-Georges Clouzot con uno dei suoi capolavori, I diabolici. In compenso, Boileau e Narcejac decisero di scrivere un altro romanzo apposta per Hitchcock, D'entre les morts, e da questo libro fu poi tratto La donna che visse due volte, in cui l'ambientazione fu però spostata da Parigi a San Francisco.

2. Kim Novak, per la quale questo film rappresentò l'apice della carriera, non era la prima scelta per il ruolo di Madeleine: Hitchcock, infatti, voleva scritturare Vera Miles (che aveva già recitato per Sir Alfred nel film Il ladro), la quale tuttavia rimase incinta poco prima dell'inizio delle riprese e dovette rinunciare alla parte. Vera Miles sarebbe tornata a collaborare con Hitchcock due anni più tardi, interpretando Lila Crane in Psycho. In alcune interviste successive, lo stesso Hitchcock avrebbe espresso alcune perplessità sulla scelta di Kim Novak e di James Stewart come protagonisti del film, ritenendoli addirittura poco adatti ai rispettivi ruoli, nonostante entrambi abbiano contribuito a rendere La donna che visse due volte un capolavoro assoluto.



3. La leggendaria costumista Edith Head, una delle più grandi artiste della Hollywood classica, disegnò gli abiti del personaggio di Madeleine con l'obiettivo di conferirle un'apparenza misteriosa e sottilmente inquietante: ad esempio, il celebre completo grigio indossato dalla donna fu scelto apposta per il suo colore spento, in netto contrasto con la capigliatura biondissima di Kim Novak e con i colori più accesi che avrebbe indossato l'attrice nelle scene successive del film.

4. La missione spagnola di San Juan Batista, che si trova ancora oggi nei pressi di San Francisco, è lo scenario di due fra le sequenze più famose del film; tuttavia, a differenza di ciò che vediamo sullo schermo, la missione non ha affatto un campanile. Il campanile da cui si lancia Madeleine fu aggiunto infatti all'immagine di San Juan Batista grazie a degli effetti speciali.

5. Nel film, il senso di vertigine che assale il personaggio di Ferguson è espresso attraverso un'eccezionale trovata registica: il famosissimo zoom in avanti e all'indietro. Questa tecnica fu ideata per il film dal cameraman di seconda unità Irmin Roberts (non accreditato ufficialmente); lo zoom in verticale nella scalinata del campanile di San Juan Batista, in uno dei momenti clou del film, richiese un costo da record di 19.000 dollari per appena due secondi di pellicola. Hitchcock avrebbe voluto utilizzare lo stesso espediente già diciotto anni prima per il film Rebecca, ma le tecniche in uso all'epoca non glielo consentirono.



6. La famosissima colonna sonora del film fu composta da Bernard Herrmann, storico collaboratore di Hitchcock, che si ispirò alle melodie e alle atmosfere cupe e romantiche dell'opera di Richard Wagner Tristano e Isotta. Parte delle musiche de La donna che visse due volte sono state inserite, nel 2011, anche nella colonna sonora del pluripremiato film The Artist.

7. L'hotel in cui Ferguson ritrova Madeleine, chiamato nel film Empire Hotel, è in realtà lo York Hotel, ma dopo l'uscita de La donna che visse due volte fu rinominato Hotel Vertigo, in onore dell'opera di Hitchcock. Attualmente è ancora esistente, e si trova al numero 940 di Sutter Street, al centro di San Francisco. La camera occupata da Madeleine è la numero 501, e conserva ancora oggi parte dell'arredamento che vediamo nel film.

8. I magnifici titoli di testa del film e il suggestivo poster originale furono realizzati da Saul Bass, considerato per decenni il più importante e stimato designer di titoli e locandine di Hollywood e frequente collaboratore di Hitchcock per molte sue produzioni. Sia nei titoli che nel poster de La donna che visse due volte ricorre l'immagine della spirale, collegata al tema della vertigine; e non a caso, perfino le elaborate acconciature di Kim Novak rimandano alla figura di una spirale.



9. Benché con il tempo sia stato consacrato come uno dei film più amati di sempre, La donna che visse due volte non divenne immediatamente un classico: all'epoca della sua uscita, infatti, riportò incassi inferiori alle aspettative, e dovette accontentarsi di due nomination all'Oscar (per la miglior scenografia e il miglior sonoro).

10. Il prestigioso American Film Institute ha ribadito in più occasioni l'imprescindibile valore artistico de La donna che visse due volte: nel 2007 il classico di Hitchcock è stato eletto al nono posto nella classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi, mentre un anno più tardi la pellicola ha raggiunto il primo posto nella top ten dei migliori thriller / gialli nella storia del cinema.

Dopo le precedenti uscite targate Universal, sono ora disponibili in edizione speciale Blu-Ray altri cinque titoli cult diretti da Hitchcock: oltre a La donna che visse due volte, L'ombra del dubbio, La congiura degli innocenti, Il sipario strappato e Frenzy.