Diana fa flop in USA: addio sogni da Oscar

Quello dei biopic è da sempre un terreno minato: il rischio di produrre una agiografia senz'anima è costantemente dietro l'angolo e solo i migliori riescono a raccontare con trasporto la vita dei grandi in questione. Evidentemente, Oliver Hirschbiegel non cade in questa categoria: nonostante abbia diretto un altro biopic sui generis molto apprezzato, La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler, il regista tedesco ha poi sfornato il criticatissimo film di fantascienza The Invasion e ora torna con un film stroncato da entrambi i lati dell'Atlantico.

A noi Diana – La storia segreta di Lady D non è poi dispiaciuto, ma è innegabile che non si tratti di materiale da Oscar. E infatti, nonostante fosse stato citato un po' dappertutto come uno dei possibili candidati, in particolare per quanto riguarda la statuetta della migliore attrice protagonista, dopo la sua uscita Diana è stato ampiamente snobbato. Prima in Gran Bretagna, dove teoricamente aveva le chance per funzionare, e ora anche in America. Il film ha incassato poco più di 64 mila dollari in USA e arriva poco sopra i 7 milioni nel mondo, inezie. E ora la voce che gira è che Naomi Watts, che pure è l'unica qualità in grado di redimere il film, rischi più di portarsi a casa un Razzie che un Oscar.

Il film, che racconta gli ultimi anni di vita della Principessa del Galles, tra la storia d'amore molto pubblica con Dodi Fayed a quella molto privata con il chirurgo Hasnat Khan (interpretato nel film dal Naveen Andrews di Lost), attualmente si è assestato su un pallido 9% sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes. La critica lo definisce “un'opportunità mancata”, “un insipido, banale e superficiale esercizio di facile voyeurismo” con una sceneggiatura “da soap opera” che “non è solo melodrammatico, ma è drammatico per come semplifica all'eccesso” le vicende.

Fiumi di parole sono stati spesi sulla prevista sfida tra Naomi Watts e Nicole Kidman (interprete di Grace of Monaco) per la statuetta. Ma il film su Grace Kelly è stato spostato al 2014 e quindi la Watts era data come unica favorita. Finché il film non è uscito: ora non ci scommetterebbe su neanche Mandrake.

Fonte: The Hollywood Reporter