Daniel Radcliffe e il "dopo Harry Potter"

E' un momento particolare nella vita di Daniel Radcliffe: posata la bacchetta magica di Harry Potter, il giovane attore è costretto ad affrontare per la prima volta un futuro fatto di incertezze. Finora, grazie alla saga creata da J.K. Rowling, Radcliffe è cresciuto professionalmente, ha fatto un sacco di soldi, così tanti che potrebbe non lavorare più per il resto della sua vita. Ora è una star, ma tutto è successo all'interno di un mondo sicuro nel quale non c'era spazio per il fallimento. Tutto è stato rimesso in gioco sin da quell'ultimo giorno di riprese sul set di “Harry Potter e i doni della morte”, spettacolare finale in due parti che chiude per sempre i conti con il passato di Radcliffe. Ora c'è un mondo vasto e infinito davanti a lui: un mondo fatto di potenziali successi ma anche di flop. Starà a lui e alla sua abilità trovare nuovi progetti in grado di traghettarlo verso l'età adulta. Di sicuro, finora non ha fatto scelte sbagliate.



Dopo una parentesi a Broadway con “How to Succeed in Business Without Really Trying”, sarà la volta di “The Woman in Black”. La pellicola, scritta da Jane Goldman (“Kick-Ass”) e diretta da James Watkins, è basata su un romanzo di Susan Hill già trasposto a teatro negli anni Ottanta. La storia racconta di un paesino inglese in cui accadono cose terribili ai bambini, eventi legati all'apparizione dello spettro di una vedova. “E' un film dell'orrore e fa molta paura, ma parla anche di perdita e lutto – rivela l'attore – L'ho letto in aereo e non so cosa abbiano pensato le persone intorno a me, perché continuavo a saltare sul sedile”. Il film sarà prodotto dalla leggendaria casa di produzione inglese Hammer, da poco rinata dopo trent'anni di silenzio.



Subito dopo lo aspetta “The Journey is the Destination”, biografia del fotografo di guerra Dan Eldon diretta da Bronwen Hughes. Nel 2012 sarà invece la volta di un nuovo adattamento di “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, il celebre romanzo di Erich Maria Remarque. Il film sarà scritto da Ian Stokell e Lesley Paterson e prodotto dallo studio indipendente Sliding Down Rainbows Entertainment. Come si vede, Radcliffe pare essere più interessato a ruoli che rappresentino per lui delle sfide professionali, piuttosto che a parti remunerative in blockbuster no brainer: “Voglio continuare a recitare, voglio sfidare me stesso. Farò sicuramente degli errori, ma questo c'è da aspettarselo. Per ora non ho piani precisi, però mi piacerebbe lavorare in America”.



Non mancano le preoccupazioni, bilanciate però da un certa speranza nel futuro: “So che molta gente mi vedrà sempre come Harry. Ma c'è una cosa che potrebbe giocare in mio favore, cioè che fisicamente sono destinato a cambiare ancora molto. Spero che questo aiuti il pubblico a dissociarmi da Potter. Ma non lo rinnegherò mai, perché mi ha dato tutte queste opportunità”. Di certo, Daniel non è un nostalgico: “Io, Rupert ed Emma abbiamo pianto l'ultimo giorno di riprese” - confessa. Ma aggiunge: “Preferisco lavorare, piuttosto che andare in giro a piagnucolare”. Questo è lo spirito giusto.

"Harry Potter e i doni della morte - Parte I" arriverà sui nostri schermi dal 19 novembre. La seconda parte sarà distribuita dalla Warner Bros. dal 15 luglio 2011.

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