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Da Lo squalo a The Bay, dieci horror che vi faranno passare la voglia di nuotare

Creature marine e insidie biologiche pari sono quando si tratta di far paura, ma il mare non è mai stato cosi pericoloso

20.03.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Da qualche tempo siamo stati invasi da Sharknado e una genia di mostri marini multiforme - Sharktopus, Piranhaconda, Dinoshark, Petracuda, Supergator, Megapython, Gatoroid o Frankenfish - capaci di creare un genere a sé, ma il cinema horror (e thriller, in realtà, che non c'è niente di soprannaturale in certe paure) da tempo ama agitare i suoi spauracchi sotto la superficie, di mari o laghi, indifferentmente. Senza fossilizzarci sui classici pelagici tanto bistrattati da Steven Spielberg - che con Lo squalo ha creato una fama immeritata e gettato nel panico generazioni di spettatori - o sulle derive splatter di Humanoids from the Deep (1980), fantascientifiche alla Sfera o demoniache alla H.P Lovecraft (ai racconti e le fantasie acquatiche del quale è ispirato Dagon - La mutazione del male), cerchiamo di identificare e suggerire dieci film che sarà meglio non vedere prima di prenotare la prossima vacanza marina…



Open Water (2003)
Il terrore di chiunque ami gli squali. Ispirato a una storia vera. Manca l'elemento mostruoso, ma quanto a thrilling l'esser dimenticati in pieno oceano non ha eguali… proprio per il suo realismo. Per chi volesse saperlo, siamo sempre dalle parti dei film 'di squali', anche se a differenza di un The Reef - più classico - qui non fanno altro che comportarsi secondo natura nella (inevitabile quanto drammatizzata) ricostruzione degli eventi.

Piranha (1978)
Tanto per confermare che non di soli squali si muore in acqua, e che - anzi! - son ben altri gli animali pronti ad attaccare qualsiasi cosa si muova. Un classico del genere, divenuto un cult anche grazie a sequel come Killer Fish - L'agguato sul fondo (1979), Piraña paura (1981), Piranha - La morte viene dall'acqua (1995), Piranha 3D (2010) e Piranha 3DD (2012).

Blu profodo (1999)
Quando si dice 'andarsela a cercare'. Uno dei più riusciti shark movies degli ultimi anni, grazie anche al colpo di scena che vede protagonista Samuel L. Jackson quando non ce lo saremmo mai aspettati… Perfect timing si direbbe, ma ritmo e scene a effetto non mancano per tutta la durata del film.



Below (2002)
Un B movie, tutto sommato, dalla narrazione comunque convincente. Una presenza inquietante che non vi abbandonerà per una ghost story sottomarina che ha pochi pari. Anche per il basso numero di titoli che abbinino i due elementi. Fatto salvo il colossale squalo ritornato dalla morte grazie alle proprietà inattese di una grotta sottomarina di Ghost Shark (da vedere, anche trascurando il sequel Ghost Shark 2: Urban Jaws).

Leviathan (1989)
In realtà un film di fantascienza - come The Abyss - dalle splendide ambientazioni subacquee - come il poco meritevol Sanctum - e dalle venature classiche. Un gene misterioso, delle mutazioni assassine e un contagio da evitare… Lo hanno definito un Alien marino, ma forse è più vicino a film come Deep Rising - Presenze dal profondo del 1998, che sicuramente aiutò a ispirare.

Il mostro della laguna nera (1954)
Ma se parliamo di classici, di cult, e di film seminali, sicuramente il Classic Monster della Universal potrà risultare un po' naive - anche per la figura e il comportamento del 'mostro' - ma resta una pietra miliare del genere e dell'horror in generale.



Black Water (2007)
Sopravvivere tra le mangrovie delle paludi dell'Australia del nord non potrebbe esser più difficile… I tour in canoa sono ormai un'attrazione per tutti, a patto che non ci siano coccodrilli nelle vicinanze. Un altro protagonista che vale la pena citare, sfruttato ampiamente - seppur forse con meno tensione - in film come l'Alligator del 1980 e i vari Lake Placid.

Anaconda (1997)
Vicino per molti versi al precedente, ci permette di citare con piacere una creatura più 'facile' da incontrare rispetto a molte altre di questa lista. Uno 'snake movie' più un 'water horror', ma comunque il primo - e il migliore - di molti altri venuti dopo che hanno creato una sorta di franchise non ufficiale.

The Host (2006)
Tuttora record di incassi in Corea del Sud, il film di Bonh Joon-ho non ha nulla a che vedere con l'omonimo young adult patinato di qualche anno fa. Qui siamo in piena tradizione orientale, con un gigantesco e fantastico anfibio nato dal fiume Han inquinato da 200 bottiglie di formaldeide. La caccia al mostro stavolta si unisce al 'pericolo contagio'.



The Bay (2012)
Chiudiamo il cerchio con il regista del citato Sfera, che nel 2012 ci regalò questo inquietante e drammaticamente realistico eco-horror capace di superare i confini del genere pur rientrandoci a pieno titolo. L'epidemia che si scatena nasce dal piccolo Cymothoa exigua, realmente esistente. Impossibile non sentirsi in pericolo, o sviluppare certi spunti con riflessioni personali…