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Cristina, una vita a cartoni
La cantante Cristina D'Avena: dagli esordi sul palchetto dello "Zecchino d'oro", fino agli ultimi impegni discografici. L'inimitabile voce delle sigle dei cartoni animati ha compiuto, proprio in questi giorni, quarant'anni all'anagrafe e quasi altrettanti nel mondo della musica.

19.05.2009 - Autore: Silvio Nobili
Chiunque si sarà ritrovato a cantare con gli amici almeno una volta nella vita le sigle dei cartoni animati visti da bambini! Si ha, quindi, ben impressa nella memoria la voce sbarazzina e inconfondibile di Cristina D’Avena. Così come per le favole che ci raccontavano i nostri genitori, Cristina ha rappresentato e rappresenta la voce della programmazione per bambini per eccellenza.
Ma andiamo con ordine. Come spesso accade nelle favole, cominciò tutto per caso. Giordano Bruno Martelli, responsabile Fininvest, la sceglie dopo un provino per l’allora nascente Canale 5(era il 1981), grazie alla sua voce nuova e particolare. E’ proprio qui che nasce il personaggio D’Avena. Da quel momento fino ad oggi ha intrapreso una carriera sempre sulla cresta dell’onda (o della messa in onda), che le ha permesso di interpretare più di 500 brani, tutti rigorosamente legati alla tv dei ragazzi.
Dalla prima sigla della serie tv ”Bambino Pinocchio”(1981) a quelle scatenatissime e remixate di oggi, Cri-Cri, soprannome dai tempi del telefilm omonimo, non ha mai smesso di cantare i suoi orecchiabili ed allegri motivetti.
Agli albori della Finivest intepreta “La canzone dei puffi” (1983), che le fa ottenere il disco d’oro, primo di una lunghissima serie di riconoscimenti a testimonianza delle incredibili vendite. Altro pezzo storico legato all’artista è “Kiss me Licia” datato 1985, un cartone che ebbe un così tale successo da costringere Italia 1 a trasformare il cartoon in serial, realizzando tre serie tv (“Love me Licia”, “Balliamo e cantiamo con Licia”, “Teneramente Licia”, rispettivamente del 1986, 1987, 1988) con protagonista Cristina D’Avena.
Da quel momento, alla voce già popolare si unisce un volto che diviene ben presto familiare ai telespettatori. Di lì a poco verrà realizzato un telefilm sulla vita della cantante “Arriva Cristina” (1989), che otterrà un ottimo riscontro di pubblico, tale da dover realizzare una seconda ed una terza serie.
“Holly e Benji” (1999), “Sailor Moon” (1994), “Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo” (1986), “Rossana” (2000), “Pollon, Pollon combina guai” (1984), “Georgie” (1984), “Pokemon” (2000), “Beyblade” (2003) sono solo alcuni dei titoli che l’anno resa famosa tra il pubblico dei giovani e meno giovani, e che le hanno permesso di vendere ben quattro milioni di copie. L’umiltà e la voglia di rimettersi in gioco, inoltre, vedono affiancare alla sua voce quella di Giorgio Vanni, ex leader del gruppo meteora Tomato(li ricordiamo in “Generazione X”, show condotto da Ambra Angiolini nel ‘95), e adesso energico cantante delle sigle per “maschietti” come “Dragon ball” e “I cavalieri dello zodiaco”.
Ma è finito il tempo dei cartoni animati per la ormai matura Cristina? Nel suo futuro continueranno senza dubbio ad esserci i cartoni animati e qualche apparizione in tv, ma la cantante conserva un sogno nel cuore: poter riunire tutte le capacità artistiche acquisite negli anni, portando in teatro un musical tutto suo, magari ispirato alla storia d’amore tra Licia e Mirko che le ha portato tanta fortuna.