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Conversazione con le attrici

Parlano Cynthia Nixon, Kristin Davis e Kim Cattrall... ovvero Miranda, Charlotte e Samantha, le tre amiche del cuore di Carrie Bradshaw.

Sex and the City - articolo 2

29.05.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
Credevate nella realizzazione di questo film dopo tutti i problemi che ci sono stati nel prepararlo?
Cynthia Nixon:  No, non avrei mai creduto che avremmo girato il film. Non succede spesso. Anche quando la produzione mi ha chiamata per comunicarmi questo nuovo progetto, mi sono detta con un po’ di scetticismo: “Ok, in bocca al lupo a voi. Di sicuro ci sarò, fatemi sapere!”. Non avevo alcuna speranza per questo film. È stato davvero difficile, soprattutto dal momento in cui tutte noi abbiamo preso strade diverse… e poi tutte le altre cose che dovevano essere rimesse insieme. L’appartamento di Carrie ad esempio era stato smantellato e distrutto!.

Come mai avete fatto il film adesso? Perché non quattro anni fa?
Kim Cattrall: Tornando a quattro anni fa… la serie era finita, il ché era sconvolgente dal momento che si tratta del miglior lavoro che una quarantenne può desiderare. Poter interpretare ancora questo personaggio fuori dagli schermi, essere ancora considerata bellissima, sexy, potente, molto intelligente e divertente – tutte queste grandi cose. Allo stesso tempo attraversavo un periodo difficile a causa del mio divorzio, un momento davvero tanto duro. Non è stato un divorzio privato: improvvisamente ero in Tv, e non ero tra avvocati e familiari, sono anche apparsa sul New York Post. Avevamo deciso di tenerlo privato, quando improvvisamente eravamo su tutti i blog del mondo. È stata dura, e anche ridiventare single dopo tutti questi anni lo è stato. Non ero pronta per una cosa del genere… e poi a mio papà è stata diagnosticata la demenza. Il 2004 per me è stato l’anno peggiore della mia vita. Ho avuto il bisogno di prendere una pausa. In quel periodo un numero enorme di fan di Sex and the City hanno fatto sentire la loro voce. Un anno e mezzo dopo mi hanno chiamata e mi hanno detto del film[…] È stato come trovarsi in una fiaba: avevamo la possibilità di riscrivere la storia che non potevamo più scrivere. Sono felice che lo abbiamo fatto!
 
Cosa ci potete dire di tutte quelle voci sulla rivalità tra voi attrici?
Cattrall:  Beh, sapete… aiuta a vendere i giornali. Fastidioso per come è stato e doloroso allo stesso tempo, penso che abbia aiutato a tenere alto il misticismo del progetto. Penso che le donne quando si mettono insieme siano davvero potenti… molte persone sono spaventate da questa cosa.

Quanto è stato difficile passare da un format televisivo al grande schermo?
Kristin Davis: Credo che per il regista sia stato diverso, perché si trattava di un film e doveva avere un inizio, uno sviluppo e una fine.
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Nixon: Penso davvero che sia stato difficile. Girare la serie è stato come è essere la reporter di un giornale: tutti i giorni dovevamo scrivere una storia e mandarla in stampa e il giorno dopo dovevamo ricominciare. A volte non si rimaneva contenti dell’articolo del giorno, ma avevamo sempre un’altra chance l’indomani. Questa volta la pressione è stata più grande. Si trattava di un’unica storia lunga da raccontare, non più di varie vignette.

Cattrall: È stato grandioso! La serie era davvero stancante. Sette giorni di riprese per un solo episodio. A volte giravamo due episodi allo stesso tempo e sempre c’erano scene che rimanevano tagliate fuori perché avrebbero sconvolto troppo il calendario di riprese. Non avevamo tempo di starcene con le nostre famiglie. Siamo stati soprattutto con la famiglia di Sex and the City.

Kristin, non crede che Charlotte sia più ironica e divertente in questo film che nella serie?
Davis:  È strano, no? È stato divertente ma non avevo capito finché non l’ho visto. Perché quando leggi il copione non lo capisci fino in fondo fino al momento in cui non vedi la scena. Quando ho visto, mi sono detta: “Oh mio Dio, sono il personaggio comico!” Ero in shock, ero davvero sopresa.

Chi sul set è la più divertente?
Davis: Dipende dalla giornata. Dipende se il regista è tra di noi. Se Michael è con noi, è lui il più divertente. A volte lo è Sarah, per come descrive le persone o le situazioni. Sempre spiritosa e ironica. Cynthia può essere quella divertente, ma in modo più tagliente. Io invece quando rido, non riesco a fermarmi fino a cadere a terra. Sono famosa sul set proprio per questo. Kim, infine, è divertentissima quando sbaglia le battute.

Cosa hanno di particolare questi personaggi: come mai la gente non ne ha mai abbastanza?
Nixon: Penso siano diversi da ciò che c’è là fuori. Penso che le persone si identificano in loro ed è possibile dire: “Oh io somiglio a quella o a quell’altra oppure sono metà di questo personaggio e metà di quell’altro”. Potete anche pensare a Carrie come una vera persona e le altre come il cervello e il cuore della libido. Ci sono infiniti modi per identificarsi con loro.

(Fonte originale: Cominsoon.net)