NOTIZIE

Comicita' e' donna

Emanuela Aureli, attrice comica, imitatrice ed ora anche opinionista.

Premio Barocco backstage

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Ventotto anni, nata sotto il segno dei Gemelli e soprattutto con una inconfondibile vena di comicità nel sangue. Largo ad Emanuela Aureli, fra i talenti più brillanti dell\'attuale panorama televisivo. Non solo è indiscutibilmente brava e simpatica, ma è anche riuscita a non montarsi la testa e a non farsi travolgere dal successo. \"Buona Domenica\" su Canale 5 l\'ha consacrata al pubblico come la migliore imitatrice televisiva, ma lei non dimentica chi l\'ha incoraggiata e aiutata ad arrivare al successo. L\'abbiamo incontrata a Gallipoli (LE), non in occasione di una vacanza ma nell\'ambito delle iniziative collaterali al 32°Premio Barocco, in diretta su Raiuno il 29 giugno.     Emanuela Aureli, attrice comica, imitatrice ed ora anche opinionista. Nel corso del convegno \"La donna protagonista nel terzo millennio\", promosso dal Premio Barocco di Gallipoli, sei intervenuta per parlare sul cammino delle donne in questi ultimi anni. Come ricordi il tuo percorso artistico? Hai incontrato molte difficoltà?   E.A.: La donna nel corso dei secoli si è emancipata e adesso si è imposta nel sociale e nello spettacolo non senza difficoltà. Io ho subìto in parte questa condizione della superiorità dell\'uomo poichè mi sono trovata in una realtà come quella dello spettacolo che favoriva prevalentemente gli uomini. Il campo della comicità e ancora di più del cabaret, poi, è stato sempre visto come appannaggio maschile. Non dobbiamo nasconderci, comunque, che ogni settore tende a privilegiare di più gli uomini.   In Italia le imitatrici si contano sulle dita di una mano, ma anche tu avrai avuto un modello, un personaggio a cui ispirarti. Chi è il tuo idolo?   E.A: Loretta Goggi, senz\'altro. E\' lei il modello per eccellenza, è veramente inimitabile perché rappresenta la poliedricità della donna nello spettacolo. In questo campo credo che la donna abbia più chance rispetto all\'uomo perché noi abbiamo una sensibilità diversa, di gran lunga superiore a quella degli uomini.   Le tue sono semplici imitazioni o c\'è dell\'altro?   E.A : Sono delle imitazioni-parodie, sono delle \"esasperazioni\" dei personaggi che cerco, per così dire, di caricare. Diciamo che cerco di farne delle macchiette, esasperando appunto quelle caratteristiche che possono divertire di più.   Qual è stato il personaggio più difficile da imitare?   E.A : Sicuramente Mara Venier, se ci ripenso ho dovuto fare un lavoro più lungo rispetto agli altri, un processo di spersonalizzazione per camminare, guardare, vedere le cose esattamente come fossi io la Venier. Non è stato facile.   E\' cambiato, rispetto agli inizi, il tuo modo di studiare un personaggio?   E.A : Direi proprio di sì. Prima ero molto più attenta alle voci, a studiare i toni, invece ora cerco di dare al pubblico qualcosa di più, anche l\'anima del personaggio. Non conta solo la riproduzione fedele, mi piace dare anche qualcosa di mio.   Guardandoti indietro, che ricordo hai degli inizi della sua carriera?   E.A : E\' stato difficile farsi conoscere, anche perché all\'inizio uno deve farsi conoscere, si è costretti ad \"apparire\" il più possibile fingendo di avere un coraggio che magari non si ha. Il rischio è quello di eclissarsi, e qui torniamo al discorso iniziale. L\'uomo ha senz\'altro più coraggio.   Il pubblico ti conosce attraverso le tue imitazioni, vogliamo provare a dire chi è la vera Emanuela Aureli?   E.A : La vera Emanuela è una persona che ama le cose semplici e che non pretende la luna dagli altri. Per me sono molto importanti gli affetti , i valori importanti e anche l\'educazione, intesa come non sopraffazione. Credo che bisogna emergere per quello che si è, senza prevaricare sugli altri. .Insomma, non amo né sgomitare per andare avanti né le invidie. Sono una persona molto semplice, non vedo mai il marcio nelle cose perchè tendo sempre a giustificare gli atteggiamenti altrui.  
FILM E PERSONE