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Clémence Poésy, da Harry Potter a Giovanna d'Arco

Intervista alla rising star francese, celebre per il ruolo di Fleur Delacour nella serie "Harry Potter"

Clémence Poesy

31.05.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
Cannes – I cinefili la ricordano nei panni dell’angelo di Colin Farrell in “In Bruges” ma anche come pensiero ossessivo nella mente di James Franco in “127 ore;  il grande pubblico, invece, - specialmente i fan del maghetto di Hogwarts – la conoscono per aver interpretato il ruolo di Fleur Delacour nel franchise di “Harry Potter”.

Clémence Poesy in Jeanne Captive

Classe 1982, Clémence Poésy è a tutti gli effetti una rising star sia nella sua amata Francia che oltreoceano. Noi la incontriamo in occasione della presentazione di “Jeanne Captive” alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 64, dove ci accoglie parlando un italiano perfetto: “Per tre anni ho fatto avanti e indietro tra Parigi e Roma, è stato uno dei periodi più belli della mia vita. Non ero una studentessa, l’ho fatto solo per amore, quello per la lingua italiana”.

Quanto è stato difficile raccogliere l’eredità di un ruolo come quello di Giovanna d’Arco in "Jeanne Captive"?
Si tratta di un personaggio che ha lasciato non pochi misteri, ecco perché vengono fatti tanti film su di lei.  Ci si concentra sempre su diversi suoi aspetti: può essere vista come questa figura femminista, religiosa, ribelle, mistica, guerriera, angelo, santo, strega…  E lo studio del suo personaggio non smetterà mai di affascinare. Quello che è interessante nel nostro film è che troviamo questa giovanissima ragazza, senza più armatura né spada. Non è più considerata una veggente, ma è stata chiusa in carcere e presto affronterà la morte. Si tratta di un momento particolare del suo rapporto con Dio, che è sempre stato l’amore della sua vita: ed eccola sullo schermo pronta a cancellare se stessa, facendo voto di silenzio e accettando il suo destino. Un’immagine bellissima.

Clémence Poesy e James Franco in 127 Ore

Recentemente ti abbiamo vista in “127 ore”, dove Danny Boyle ha tagliato la tua scena finale con James Franco…
Sì, in quella sequenza (foto in alto) il personaggio di James Franco tornava da me e io chiudevo definitivamente la nostra storia. Sono d’accordo con la scelta di Danny, quei due personaggi si erano giù detti addio a metà film e poi vedere quel poveraccio soffrire ancora dopo essere rimasto incastrato sotto una roccia per tutto il film era decisamente troppo!

Raccontaci la tua esperienza sui set di “Harry Potter”...

Sono entrata nel quarto film della saga, “Il Calice di fuoco” e tutti erano già più cresciuti e più alti rispetto ai film precedenti. Si tratta di una serie che diventa sempre più dark con il procedere della storia: lo vedrete soprattutto in quest'ultimo capitolo. La cosa che mi ha colpito di più di quei set è che, nonostante abbiano avuto diversi registi, si respira sempre e comunque un’atmosfera di famiglia.

Clémence Poesy in Harry Potter

Cosa ti piace del mondo creato da J.K. Rowling?
J.K. ha scritto una bellissima serie di libri con un incredibile senso del dettaglio, creando eroi e focalizzandosi sulla loro adolescenza. Per me si tratta di una storia potentissima incentrata su temi primordiali della specie umana, l’eterna lotta tra il bene e il male.

E sui quei set, sei mai rimasta colpita dai grandi attori inglesi... gente come Alan Rickman o Michael Gambon?
Sai, puoi rimanere colpito quando vuoi, ma nel momento in cui viene battuto il ciak e ti ritrovi a lavorare con loro, gli attori inglesi sono dei fantastici colleghi con cui recitare.

Hai recitato anche in alcuni episodi di “Gossip Girl”. Come è stata quell’esperienza?
Io sono cresciuta senza TV, e tutt’ora non ne possiedo una. Ho ricevuto questo tipo di educazione, ma volevo capire il mondo delle serie USA. Ho capito che, fino a qualche anno fa la TV americana era il trampolino di lancio perfetto per arrivare sul grande schermo, oggi non è più così. Oggi trovi anche la roba più interessante sul piccolo schermo.

Clémence Poesy a Cannes

E cosa ci dici delle tue passioni cinematografiche?
Mi piacciono tanti film, vado a vedere tutto, pellicole indipendenti e blockbuster. Sono molto felice di vivere a Parigi perché ha il più grande numero di schermi d’Europa. Puoi vedere tutto al cinema, anche i vecchi film.

Ti capita mai di essere fermata dai più giovani per le strade di Parigi?
Beh, succede pochi giorni dopo l'uscita di uno dei nuovi film di Harry Potter. Sempre...

E adesso sei anche testimonial di Chloe: come stai vivendo questo periodo della tua carriera? Hai paura di entrare definitivamente nello star system?

Nessuno, invece, mi riconosce in quella pubblicità, e perfino mia madre mi fa notare questa cosa! Sono ormai dieci anni che faccio questo lavoro e ho capito che ai parigini non importa nulla. Allora penso di essere molto fortunata di vivere in un Paese in cui le leggi sulla privacy sono molto solide e dunque non permettono alle nostre vite di essere invase. 



Vi ricordiamo che "Harry Potter e i doni della morte - Parte II" sarà distribuito dalla Warner Bros. a partire dal 13 luglio. Cliccate qui per leggere la nostra anteprima e qui per vedere il trailer in italiano