Nel 2011 aveva sorpreso tutti con Il Paese delle spose infelici, oggi è toccato al pubblico della Mostra di Venezia, dove Pippo Mezzapesa ha presentato il suo secondo lungometraggio, Il bene mio. In sala a partire dal 4 ottobre prossimo, il film racconta la storia tragicomica e paradossale di un irriducibile Sergio Rubini, mattatore assoluto di una storia dalle molte suggestioni. Un personaggio e una storia, che possiamo iniziare a conoscere nella clip esclusiva che possiamo mostrarvi di seguito:
"Mi hanno sempre affascinato i paesi fantasma, - ha dichiarato lo stesso regista parlando di certi 'borghi abbandonati'; - luoghi avvolti dal silenzio, gonfi d'assenza, divorati dall'incuria e dalla vegetazione, i cui unici sospiri appartengono al vento". O a Elia, il protagonista, custode e ultimo abitante di Provvidenza che vediamo qui ridotto a elemento folcloristico e costretto a sorridere nelle fotografie di rito di un tour per turisti giapponesi… almeno fino a che qualcosa lo distrae!
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Di seguito la sinossi del film:
Elia, ultimo abitante di Provvidenza, paese distrutto da un terremoto, rifiuta di adeguarsi al resto della comunità che, trasferendosi a “Nuova Provvidenza”, ha preferito dimenticare. Per Elia, invece, il suo paese vive ancora e, grazie all’aiuto del suo vecchio amico Gesualdo, cerca di tenerne vivo il ricordo. Quando il Sindaco gli intima di abbandonare Provvidenza, Elia sembrerebbe quasi convincersi a lasciare tutto, se non cominciasse, d’un tratto, ad avvertire una strana presenza. In realtà, a nascondersi tra le macerie della scuola, dove durante il terremoto perse la vita sua moglie, è Noor. Lei è una giovane donna in fuga e sarà questo incontro, insieme al desiderio di continuare a custodire la memoria di Provvidenza, a mettere Elia di fronte a una inesorabile scelta.
Il bene mio, in sala dal 4 ottobre 2018, è distribuito da Altre storie.
"Mi hanno sempre affascinato i paesi fantasma, - ha dichiarato lo stesso regista parlando di certi 'borghi abbandonati'; - luoghi avvolti dal silenzio, gonfi d'assenza, divorati dall'incuria e dalla vegetazione, i cui unici sospiri appartengono al vento". O a Elia, il protagonista, custode e ultimo abitante di Provvidenza che vediamo qui ridotto a elemento folcloristico e costretto a sorridere nelle fotografie di rito di un tour per turisti giapponesi… almeno fino a che qualcosa lo distrae!
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Il bene mio, in sala dal 4 ottobre 2018, è distribuito da Altre storie.
