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Ciné 2016: Disney presenta i primi 20 minuti di Alla ricerca di Dory

L'atteso sequel di Alla ricerca di Nemo arriverà nelle sale il 14 settembre

Alla ricerca di Dory

Alla ricerca di Dory

07.07.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Una bella sorpresa alla presentazione del listino Disney in questa terza giornata di Ciné 2016. La compagnia ha presentato i primi venti minuti di Alla ricerca di Dory, atteso sequel di Alla ricerca di Nemo in arrivo il 14 settembre.

Il film si apre con una piccolissima Dory, a cui i genitori insegnano a ricordare il suo "handicap", ovvero un disturbo alla memoria a breve termine che le impedisce di memorizzare molte cose. Poi succede qualcosa, che non ci viene mostrato, e Dory si ritrova a vagare per l'oceano in cerca dei suoi genitori. Ma è qui che il suo disturbo colpisce: un montaggio la vede crescere, da adolescente ad adulta, e col passare del tempo Dory dimentica persino i suoi genitori. Ricorda solo che stava cercando qualcosa, ma non ricorda cosa. Infine, una familiare barca a motore sfreccia sulla superficie dell'acqua e appare Marlin, che coinvolge Dory nella ricerca di suo figlio Nemo.

ALLA RICERCA DI DORY: LA RECENSIONE IN ANTEPRIMA.

Stacco, e una scritta in sovrimpressione ci avverte che è passato un anno dagli eventi del primo film. Nemo e Dory partono per una gita scolastica durante la quale, per una serie di coincidenze, Dory ricorda i suoi genitori. Decide quindi di partire per trovarli e, dopo l'inutile tentativo di convincerla a non partire, Marlin la segue con Nemo. Le amiche tartarughe li portano fino in California, dove il trio si scontra con un calamaro gigante e infine Dory viene attirata dalla voce di Licia Colò (guest star d'eccezione per l'edizione italiana) in un parco acquatico con clinica per pesci. Dory viene prelevata perché incastrata nella plastica per le lattine e così Nemo e Marlin si ritrovano a chiedere aiuto a dei leoni marini per penetrare nell'istituto. Nel frattempo, Dory stringe un patto con un polpo determinato a ottenere la sua targhetta, unico mezzo per raggiungere Cleveland e vivere in un bell'acquario, lontano dal pericoloso oceano.

IL TRAILER DI ALLA RICERCA DI DORY.

Venti minuti in cui l'azione e l'avventura si sprecano e il ritmo non cala mai. La galleria di personaggi accattivanti, polpo e leoni marini in primis, e il ritmo incalzante sembrano sopperire con efficacia all'ovvia mancanza dell'effetto novità. Anche la profondità del rapporto padre-figlio del film originale è purtroppo svanita, e lo sguardo tenero del padre che vede il figlio piccolo raggiungere l'indipendenza, così come il superamento del trauma di Marlin, sono "acqua passata". Qui c'è una semplicissima quest, una scusa davvero basilare per un film di avventure. Non potevamo chiedere di più, e naturalmente Pixar dà il meglio nella costruzione del mondo sottomarino, nel design dei personaggi nuovi e vecchi e nelle animazioni, che come sempre tolgono il fiato.

PIXAR LANCIA LA PRIMA COPPIA LESBICA DELL'ANIMAZIONE?

Andrew Stanton torna alla regia, e co-dirige con Angus MacLane, animatore e regista di corti Pixar qui al suo debutto nel lungometraggio. Alla ricerca di Dory forse non farà molto per convincere i più cinici che Pixar si stia dedicando un po' troppo ai sequel rispetto alle idee originali, eppure, in quanto prodotto di intrattenimento, è fatto con grande perizia seppur con meno cuore rispetto al primo capitolo.
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