NOTIZIE

Ci siamo anche noi...

Guida alle uscite della settimana. Da Joe Dante a Jane Campion, passando per il trash americano a Roma e una ritrovata Chiara Caselli.

Bright Star - Abbie Cornish

11.06.2010 - Autore: Andrea D'Addio
Ok, non è una settimana che entrerà nella storia per la qualità e la quantità dei nuovi titoli. Ma neanche tutto è da buttare. C’è finalmente spazio infatti per un paio di titoli d’autore, nonché per il cinema francese. “La fontana dell’amore” vale comunque la visione se ci si vuole sentire un po’ offesi da come gli americani ci descrivono, mentre “L’acchiapadenti” è un passabile film per bambini nella più classica delle tradizioni Disney.
Bright Star

Iniziamo da “Bright Star” presentato a Cannes 2009, dove il nostro Pierpaolo Festa ne intervistò la regista Jane Campion. “Il mio non è assolutamente un biopic, ma la storia dell'intensa relazione sentimentale tra Keats e Fanny Browne, raccontata dal punto di vista di lei. La conosciamo e ci innamoriamo immediatamente del suo personaggio e nel momento in cui lei si avvicina a Keats, ci innamoriamo anche di lui”. Come avrete capito, si parla di John Keats, il famoso scrittore e poeta inglese del diciannovesimo secolo. Il film è piaciuto così tanto a Quentin Tarantino che pare abbia inviato una lettera alla regista australiana per fargli i suoi complimenti.

Per saperne di più:
La nostra recensione
Bright Star: amore in versi per Jane Campion


The Hole 3d

Proseguiamo con “The Hole 3D” del grande maestro dell’horror Joe Dante (già papà dei “Gremlins”). Lo vedemmo a Venezia durante il festival e così ne scrivemmo: “Il primo film in 3D realizzato da quel genio incostante di Joe Dante è un film tanto lineare quanto poco pauroso. Tutto sa di già visto: dalla natura del mostro alla giovane bellissima vicina di casa con cui si stringe subito amicizia, passando per le problematiche che definiscono i personaggi. Il trasloco, un padre assente, una mamma che cerca di rifarsi una vita, un'amica morta quando si era bambini e che tormenta i sogni di chi da allora si sente responsabile”. Insomma, il buco stavolta non evoca terrore. Peccato.

Per saperne di più:
La nostra recensione


La fontana dell'amore

Parzialmente girato a Roma (tanto che il titolo originale è “When in Rome”) “La fontana dell’amore” è uno di quei film di cui non si sentiva la mancanza. Così lo abbiamo recensito qualche giorno: “A chi è già stato regista, in maniera consecutiva, di “Daredevil” e “Ghost Rider” mettendoci in mezzo la sceneggiatura di “Elektra”, dovrebbe essere vietato di tornare dietro la macchina da presa. Ed invece Mark Steven Johnson ha sempre ottimi riscontri dal box office e così eccolo ancora una volta arruolabile per rovinare qualsiasi idea, personaggio e situazione. Qui  farne le spese non è tanto una Roma dalle fontane inventate (quella del titolo, con annessa superstizione, è davvero agghiacciante) o in generale un’Italia da barzelletta, ma l’idea stessa di commedia romantica”. Insomma, a meno che non amiate vedere un film per odiarlo, state alla larga.

Per saperne di più:
La nostra recensione


L'acchiappadenti

L’ex The Rock, che ormai si vuole far chiamare solo Dwayne Johnson per portarsi continuamente dietro il suo passato da lottatore di wrestler, è il protagonista di “L’acchiappadenti”. Come detto, produce la Disney che si diverte un sacco a mettere uomini forzuti in contesti infantili in modo da creare un escamotage comico che fuziona (?) sempre. Qui il nostro uomo bruto è un giocatore di hockey colpevole condannato da un giudice ai lavori sociali. Dovrà andare in giro con tanto di ali da angelo e bacchetta e fare azioni buone per ripagare l’aver infranto il sogno di un suo ex fan. Imparerà la lezione.

Il padre dei miei figli

In “Il padre dei mie figli” abbiamo un uomo affermato che si ritrova improvvisamente sull’orlo della bancarotta. Inizia così una depressione che lo porterà lontano dalla sua famiglia, cambiando inevitabilmente i destini di tutti coloro che lo avevano amato. Nel cast c’è Chiara Caselli, mentre la produzione è francese. A Cannes, dove è passato nel 2009, ebbe ottime critiche.