Chris Evans, dai supereroi alla regia

Tra il 2012 e il 2013 molti giovani attori hanno sentito la 'Chiamata', quella che da interpreti di altrui storie li potrebbe e dovrebbe portare dall'altra parte della macchina da presa per dirigere loro stessi un proprio film. Di molti abbiamo già' parlato, ma l'ultimo - in ordine di tempo - e per alcuni versi più' sorprendente e' Chris Evans.

L'abbiamo visto infiammarsi come torcia umana nei Fantastici Quattro e più' di recente conquistare i botteghini come Captain America (di cui e' atteso a breve il sequel, 'The Winter Soldier'), fatichiamo a sposarlo alla storia di due stranieri che si incontrano a Manhattan, passano una sera insieme scoprendo i rispettivi sentimenti e radici, tutto prima che un treno li divida di nuovo.

Il treno e' quello che da' il titolo al film, '1:30 Train', che Evans ha prenotato per il suo esordio registico.
"Ho visto film con le migliori sceneggiature e i migliori attori del pianeta, e a volte diventano film pessimi perché' hanno pessimi registi" - dichiaro' in passato l'attore statunitense di origini irlandesi e italiane a AICN - "Avere la responsabilità' di legare tutti gli elementi insieme e saper parlare coerentemente a tutti… e' qualcosa che desidero molto fare".

Ora l'occasione c'e'. Il film - che in origine avrebbe dovuto avere un altro regista, anche se non e' dato sapere quale - sarà' prodotto dalla Wonderland Sound and Vision di McG e sceneggiato da Ron Bass (Rain Man). Ora la priorità in agenda e' trovare una protagonista femminile in tempo per far partire la lavorazione prima che Evans debba tornare a vestire il costume e lo scudo per il prossimo The Avengers: Age Of Ultron.