NOTIZIE

Chi ha incastrato Roger Rabbit compie trent'anni, dieci ragioni per cui è ancora un capolavoro

Il classico di Robert Zemeckis è un caposaldo del cinema di intrattenimento anni '80. Riscopriamolo in questo importante anniversario

Chi ha incastrato Roger Rabbit

20.06.2018 - Autore: Marco Triolo
GUARDA ANCHE: ROGER RABBIT, I DETTAGLI CHE COGLI SOLO DA ADULTO.

Sono passati trent'anni da quando Chi ha incastrato Roger Rabbit uscì nelle sale americane, il 22 giugno 1988. Sembrerà incredibile a chi lo vide allora in sala (chi scrive è tra questi), ma, riflettendoci, il film di Robert Zemeckis chiude un'era e ne apre un'altra. Fu realizzato prima della diffusione capillare degli effetti digitali e prima che l'animazione tradizionale Disney tornasse a essere un caposaldo della programmazione natalizia. Questo è uno dei tanti meriti di Chi ha incastrato Roger Rabbit, un film commerciale che è però anche un capolavoro tecnico e narrativo, sposalizio perfetto tra Zemeckis e il produttore Steven Spielberg, la squadra che già ci aveva regalato Ritorno al futuro.
 
Per festeggiare il trentennale del film, abbiamo deciso di elencare le dieci ragioni per cui, ancora oggi, è un capolavoro che dovreste a tutti i costi vedere o rivedere...

 
È un noir. Comunque lo si voglia interpretare, Chi ha incastrato Roger Rabbit è prima di tutto un film noir, una classica detective story ambientata nella Hollywood anni '40, con evidenti richiami a Chinatown di Polanski. I fan di quel genere ci andranno matti e da adulti si renderanno conto di questi paralleli molto meglio di un tempo.

 
È una riflessione sull'industria dello spettacolo. La celebrità e tutto ciò che porta con sé, dal denaro, alla corruzione, all'invidia, al tradimento, è un tema molto importante nel film. Un tema adulto e complesso, sfaccettato, a tratti cupo. Insomma, non certo robetta consolatoria da film per bambini.

 
La magia di Zemeckis e Spielberg. Eppure Chi ha incastrato Roger Rabbit non potrà non piacere anche ai più piccoli, o per lo meno al bambino dentro ciascuno di noi. E questo lo dobbiamo alla capacità di Zemeckis e Spielberg di raccontare con la meraviglia negli occhi, di farci entrare in mondi strabilianti che non esistono nella realtà.

 
La coppia di protagonisti. Bob Hoskins ottenne il ruolo era stato offerto a grossi nomi come Harrison Ford, Bill Murray ed Eddie Murphy. Magari non era un nome altrettanto altisonante il suo, ma Hoskins è perfetto nel ruolo del detective privato cinico ma dal cuore d'oro. E nel rapporto di amore/odio tra Eddie Valiant e Roger (doppiato in originale dal comico Charles Fleischer) sta il cuore di un film che, oltre a tutto, è anche un buddy movie da manuale.

 
Jessica Rabbit. Il cartoon più conturbante di sempre, doppiato in originale da Kathleen Turner. Jessica Rabbit è un'icona, punto e basta. Un'icona della sensualità femminile, un'icona del cinema, un'icona degli anni '80. Memorabile sotto tutti i punti di vista. E la battuta "Non sono cattiva, è che mi disegnano così" è entrata nel linguaggio corrente.

 
Baby Herman. Altro personaggio di contorno indimenticabile, Baby Herman ci ha conquistati appena ha pronunciato la sua storica battuta “Ho le voglie di un cinquantenne e il pisellino di tre anni”. Sembra incredibile che in un film mirato anche ai bambini ci potesse essere un bebè sboccato e fumatore di sigari. Oggi forse non sarebbe possibile, nel 1988 si poteva ancora.

 
Il giudice Mortimer. Il cattivo interpretato da Christopher Lloyd (in originale “Judge Doom”) è spietato ma allo stesso tempo irresistibile. E il colpo di scena che ne rivela la vera natura ha fatto esplodere le teste a un'intera generazione di ragazzini.

 
Gli effetti visivi. Il regista delle sequenze animate del film, Richard Williams, è il terzo genio dietro la riuscita di Chi ha incastrato Roger Rabbit. Va detto che nel film non furono usati i computer per mescolare attori in carne e ossa e cartoon nella stessa inquadratura. È tutto lavoro analogico, operato dai tecnici della Industrial Light and Magic di George Lucas. E funziona ancora oggi alla perfezione.

 
Gli Oscar vinti. Chi ha incastrato Roger Rabbit ha ottenuto tre Oscar: al montaggio (Arthur Schmidt), al montaggio degli effetti sonori (Charles L. Campbell e Louis L. Edemann) e agli effetti visivi (Ken Ralston, Richard Williams, Ed Jones, George Gibbs, più un premio speciale a Richard Williams per la creazione e direzione dei personaggi animati.

 
Ha resuscitato l'animazione. Fu il successo di Chi ha incastrato Roger Rabbit (più di 329 milioni di dollari incassati nel mondo) a ridestare l'interesse del pubblico verso l'animazione classica americana. La Disney saltò sul carro e, l'anno dopo, diede inizio alla nuova epoca d'oro dei Classici Disney con La sirenetta. Poi sarebbero usciti La bella e la bestia, Aladdin, e il resto è storia.