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C'era una volta il porno: la seconda vita degli attori Hard

Non solo le pornodive, come Rocco Siffredi anche altre star a luci rosse arrivano al grande schermo

Rocco Siffredi in Pornocrazia

Rocco Siffredi in Pornocrazia

11.02.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Abbiamo già parlato "senza moralismi" e "pregiudizi" di alcuni casi di celebri pornodive che in un passato più o meno recente han deciso - stavolta è proprio il caso di dirlo - di vestire altri panni e offrirsi al cinema. Non tanto 'quello che conta', per evitare classismi, ma di certo quello destinato al grande schermo e non gravato da pesanti divieti dalla censura. Ma il 'fenomeno' è valido - e paradossalmente (visti i numeri) - anche per l'altra metà del cielo, ovviamente. Sempre più spesso infatti vediamo attori a luci rosse recitare in film 'per tutti', anche se spesso sono volti non troppo noti al grande pubblico. Con un po' di pazienza, in rete potreste persino trovare le esperienze hard di Jackie Chan (All in the Family del 1975) e Sylvester Stallone (The Party at Kitty and Stud's del 1970), ma si tratta più di 'primi passi' di giovani attori, decisamente non equiparabili al salto compiuto da altri 'colleghi'. In genere meno considerati, o addirittura snobbati, da chi fa il cinema 'serio', o 'vero', spesso sono altrettanto conosciuti, di certo ammirati. E a volte nascondono sorprese… che anche la censura potrebbe apprezzare.



L'ultimo è stato probabilmente James Deen, attore californiano dall'aspetto 'familiare' che avremmo potuto vedere nei panni del Christian Grey delle celebri 50 sfumature, ma che invece ha finito per affiancare Linsay Lohan nel tanto bistrattato The Canyons. Dovrà decidere a questo punto se continuare a puntare sulla carriera attoriale, o aspettare di tornarci dopo esser diventato una stella del porno come il mitico Ron Jeremy di Killing Zoe, Crank: High Voltage, The Boondock Saints - Giustizia finale. Ma 'Il Porcospino' (come è noto nell'ambiente) era anche tra le comparse di Ghostbuster, uno dei 1.400 film che ha girato o ai quali ha partecipato prima di essere la star di un documentario su se stesso: Porn Star: The Legend of Ron Jeremy.

Ma come trascurare il nostro 'Stallone italiano' Rocco Siffredi - all'anagrafe Rocco Antonio Tano da Ortona - sempre più regista e produttore e più volte sfruttato da registi non hard negli ultimi anni. L'esperienza del 1999 di Romance della francese Catherine Breillat (che lo ha voluto poi negli altri capitoli della sua trilogia) è stata seguita da Amoreestremo del 2001, ma ha avuto ulteriori repliche nel 2011 (Matrimonio a Parigi), 2012 (Tutti i rumori del mare) e 2014 (Amore oggi) prima di portarlo nelle case di tutti gli italiani con varie pubblicità, una puntata dei Cesaroni e l'ultima edizione dell'Isola dei famosi.

Forse meno noti, ma assolutamente degni di esser considerati, vale la pena di citare anche i casi di Stephen Geoffreys (l'Evil Ed dell'Ammazzavampiri originale, costantemente in bilico tra i due generi, Robert Kerman, vera star del porno anni '70 poi passato ai Cannibal movie italiani (e a un cameo nello Spiderman di Sam Raimi) e Simon Rex, artista davvero poliedrico - ed ex VJ, rapper, socio di Paris Hilton - negli anni '90 protagonista di alcuni porno gay ma ormai attore a tutti gli effetti di tv series e film come National Lampoon's Pledge This! e vari Scary Movie.