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Burlesque: aspettando che la Aguilera ce le canti

Mentre questa performing art sta diventando una moda in tutta Italia, a Hollywood la celebrano nell'ennesimo film. Perché, se non lo sapeste, esiste da oltre un secolo...

Burlesque - Christina Aguilera

20.08.2010 - Autore: Federica Aliano
Vi risparmiamo la lezione di storia su come il Burlesque, arte performativa nata alla fine dell’Ottocento, sia passato dalla strada ai teatri, dalla satira politica alla art of tease: se vi interessa, potete trovare le info semplicemente cercando su Google e distinguervi dai modaioli che lo nominano solo perché fa tendenza. Quello che ci interessa è dare un’occhiata a un film hollywoodiano che celebra per l’ennesima volta questa forma di spettacolo (di pellicole sul burlesque, e soprattutto sulla sua regina storica Gypsy Rose Lee, ce ne sono a valanghe) e che noi vedremo solo nel 2011. Stiamo parlando di “Burlesque”, lo sfarzoso musical con il Premio Oscar Cher e la spumeggiante Christina Aguilera.

Cher e Christina Aguilera in Burlesque

E siccome qui su Film.it amiamo i festival, non ci fermiamo alle apparenze e compariamo la realtà con la finzione. Nella realtà venerdì 20 agosto avrà inizio una kermesse internazionale di tre giorni, un evento importantissimo e per molte persone irrinunciabile: il Burlesque Garden di Viareggio. Un festival internazionale durante il quale si esibiscono performer da tutto il mondo, ballerine, contorsioniste, mangiatori di fuoco e strani figuri con sangue finto su un camice da macellaio, orchestre swing, musicisti rockabilly, virtuosi dell’hula hoop e chi più ne ha più ne metta, in un’atmosfera circense che ricorda molto da vicino il nostro amato Federico Fellini.
Nella finzione intanto Hollywood sta ultimando ben due film: il primo, “G-String Mother” vede Sigourney Weaver interpretare la mitica Gypsy in un biopic per la TV che chissà se arriverà mai in Italia, il secondo è proprio “Burlesque”, di Steven Antin, attore alla seconda regia di un lungometraggio.

Christina Aguilera in Burlesque

Nella realtà il Burlesque è soprattutto ironia, divertimento, gioco, burla; nella finzione del film di Antin tutto questo sembra non esserci. Diamo una scorsa alle foto che girano in rete e alla prima locandina ufficiale: una Xtina Aguilera urlante, come nei videoclip, un palco enorme con ballerini acrobati che si calano dal soffitto, danzatrici muscolose dal fisico perfetto, una scritta luminosa dal look retrò... Qualche dubbio ci sorge.
Ma forse è troppo presto per dirlo: in fondo tutto ciò che abbiamo sono il trailer e una clip del film in cui Ali Rose (il personaggio della Aguilera) si ritrova da sola nel locale e canta una canzone sognando di calcare il palcoscenico.

Cher in Burlesque

Il trailer ci riassume la trama, un po’ stereotipata a dirla tutta: una ragazzina proveniente dall’ennesimo luogo sperduto dell’America giunge a Hollywood, pochi soldi e molti sogni nel bagaglio a mano. Come di solito accade in questi casi, finisce per fare la cameriera in un locale, il Burlesque Lounge, gestito da una ex performer di nome Tess. Rapita dai costumi, le luci della ribalta e un’arte travolgente, Ali vuole dimostrare di essere all’altezza e di poter diventare un’ottima performer.
A parte il fatto che di film così ne esistono già a centinaia e non sentivamo il bisogno dell’ennesimo “Flashdance”, l’ironia dove si trova? E anche se non è l’ingrediente fondamentale di un numero burlesque, dov’è lo striptease?

Stanley Tucci e Cher in Burlesque

La presenza del grandissimo Stanley Tucci fa il resto e, dagli elementi fin’ora a nostra disposizione, fa sembrare il film una strana commistione fra “Chicago” (adattamento oltremodo discutibile del bel musical di Bob Fosse) e “Il diavolo veste Prada” (adattamento magnifico del romanzo di Lauren Weisberger), per nulla originale. E la scelta di Christina contrapposta alla inevitabilmente antipatica Kristen Bell fa pensare che l’ispirazione venga soltanto dal celeberrimo video di “Lady Marmelade”, come se bastassero un bustino, quattro piume e due lustrini a fare il burlesque.

       

Lontano anni luce da “Tournée” di Mathieu Amalric, che a Cannes ha riscosso numerosi consensi, e che nella sua poca perfezione catturava almeno in parte l’essenza di questa arte, Burlesque” sembra celebrare solo lo sfarzo ed essere l’ennessimo film in stile “segui il tuo sogno”, alla stregua di “Step Up” e i nuovi musical da ragazzini.
Premesso questo, siamo comunque molto ansiosi di vederlo (negli States uscirà il Giorno del Ringraziamento, mentre da noi è stato spostato a metà febbraio 2011), e ribadiamo che un film non si giudica mai prima della visione. Ma siamo sinceri: pensate davvero che vedremo Christina Aguilera roteare i nipple tassels su grande schermo in un film hollywoodiano?
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