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Buon compleanno Silvio Orlando! 60 anni in dieci film da riscoprire

I ruoli migliori di uno dei volti più amati del cinema italiano

30.06.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
E' nato a Napoli il 30 giugno 1957, Silvio Orlando, uno dei volti più rispettati e amati del cinema italiano. Un attore che da una parte rassicura sempre il suo pubblico sulla qualità dei film che interpreta (come se fosse una garanzia che ciò che vedremo sarà memorabile) e che dall'altra non ha mai avuto paura di sorprendere i suoi fan, cambiando continuamente ruoli. 

Nel giro di vent'anni di carriera Orlando è diventato l'attore feticcio di Nanni Moretti e Daniele Luchetti. E' stato un professore buono (una specie di versione italiana del professor Keating de L'attimo fuggente), ed è stato anche un cattivo: prima minaccioso in Luce dei miei occhi e poi irresistibile in The Young Pope di Paolo Sorrentino. 

In occasione dei 60 anni di Silvio Orlando, vi consigliamo dieci film interpretati dall'attore: tutte performance da applausi. Scorrete l'articolo fino in fondo per scoprire i dieci titoli in ordine cronologico

IL PORTABORSE (1991)

Orlando vs. Moretti. Uno dei primi ruoli da protagonista per l'attore, qui diretto da Daniele Luchetti in una commedia drammatica sulla corruzione all'interno della politica. Moretti è un genio del male, Orlando è il suo braccio destro che capisce troppo tardi come stanno le cose. Ma che trova comunque la forza di guardarlo in faccia e dirgli: "Volevo dirle che lei è un porco". Da rivedere


ARRIVA LA BUFERA (1993)

All'altare con Margherita Buy nella commedia grottesca Arriva la bufera, dove viene nuovamente diretto da Daniele Luchetti. Ne Il portaborse Orlando interpretava l'uomo onesto, in questo film è un avvocato corrotto che si scontra con Diego Abatantuono. I suoi sentimenti per il personaggio della Buy, però, sono veri al 100%.


SUD (1993)

Armato, instabile e pericoloso. Ma anche onesto e pronto a morire per denunciare la corruzione di un paese del meridione. L'attore è straordinario in Sud, uno dei film più sottovalutati di Gabriele Salvatores. Uno dei migliori del regista. 


LA SCUOLA (1995)
 
Quello del professor Vivaldi è forse il ruolo più bello di Silvio Orlando, che nei panni del docente buono lascia il segno all'interno della commedia italiana degli anni Novanta in questo film Daniele Luchetti ha portato anche a teatro prima e dopo la sua uscita. Da non perdere. Orlando tornerà in un ruolo simile anche in Auguri professore (vedi sotto).


FERIE D'AGOSTO (1996)

Ferie d'agosto di Paolo Virzì è una delle commedie più belle degli anni Novanta, e uno dei migliori film italiani degli ultimi vent'anni (ventuno per la precisione). Orlando interpreta il leader di una famiglia in vacanza a Ventotene. Un gruppo di persone che si scontrerà in maniera esilarante con un'altra famiglia romana guidata da Ennio Fantastichini. Un film che non invecchia mai


LA MIA GENERAZIONE (1996)

Capitano dei carabinieri che scorta il terrorista interpretato da Claudio Amendola al fine di strappargli una confessione. I due attori ci regalano una prova indimenticabile nel doloroso La mia generazione, diretto da Wilma Labate.


AUGURI PROFESSORE (1997)

Uscito due anni dopo La scuola, Auguri professore non ha avuto la stessa fortuna del film di Luchetti. Ma il film di Riccardo Milani è altrettanto memorabile: meno geniale, ma più coraggioso del precedente. Una commedia che regala momenti molto divertenti ma che è anche in grado di virare nel dramma. Un titolo da riscoprire. 


LUCE DEI MIEI OCCHI (2001)

Cattivissimo in Luce dei miei occhi. Il film di Giuseppe Piccioni (con il quale Orlando aveva già lavorato sul set dell'ottimo Fuori dal mondo) vede l'attore nei panni di un vero gangster che sfrutta gli immigrati clandestini in Italia: un uomo che prima arruola con sé il protagonista Luigi Lo Cascio e poi finisce per minacciarlo.


IL CAIMANO (2006)

Dopo aver vinto un David di Donatello per Aprile - in cui appariva in due scene nei panni del pasticcere trotzkista - Orlando diventa protagonista per Nanni Moretti sul set de Il caimano, dove lo vediamo nei panni di un produttore che viene convinto dalla giovane regista Jasmine Trinca a girare un film su Silvio Berlusconi. Anche questa volta l'attore vince il David come migliore protagonista. 


THE YOUNG POPE (2016)

Ecco Orlando nei panni del cardinale Voiello, il più grande stratega dietro le mura vaticane. All'inizio di The Young Pope è lui la nemesi principale di Papa Belardo (Jude Law). Nella splendida serie di Paolo Sorrentino l'attore ruba la scena a Law: si diverte e ci inchioda nei panni di un uomo che in superficie è un genio del male, ma che è anche in grado di nascondere sentimenti positivi, ironia e totale follia. Ci auguriamo di ritrovarlo nella seconda stagione della serie, intitolata The New Pope