Buon compleanno Luigi Lo Cascio: cinquant'anni e dieci film per scoprire il suo talento

Compie 50 anni Luigi Lo Cascio, nato a Palermo il 20 ottobre 1967. Attore di teatro che fa il salto sul grande schermo all'inizio del nuovo millennio lasciando il segno con I cento passi. Sono passati diciassette anni e ancora oggi quello è il ruolo più iconico della sua carriera.

Nonostante la propensione verso personaggi molto seri e introversi, Lo Cascio non ha mai avuto paura di mettersi alla prova e scegliere parti più "insolite" rispetto al suo repertorio. Anche quando lo abbiamo visto alle prese col dramma (perfino quello sentimentale) ha sempre cercato di dare prova di versatilità. 

In occasione del traguardo di mezzo secolo vi presentiamo i dieci film da non perdere interpretati dall'attore. Nove in cui è stato diretto da registi del calibro di Giordana, Piccioni e Martone e uno che ha segnato anche il suo debutto dietro la macchina da presa. 

Il ruolo di Peppino Impastato lancia la carriera di Lo Cascio. Ancora oggi, I cento passi di Marco Tullio Giordana è un film imperdibile, arrabbiato e totalmente attuale. 

Lo Cascio vince la Coppa Volpi come migliore attore al Festival di Venezia nel 2001. In Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni ci regala una performance vulnerabile sebbene il suo personaggio cerchi sempre di rimanere impassibile davanti agli eventi che lo travolgono. Non si dimentica la coppia formata dall'attore e Sandra Ceccarelli che sarebbe tornata sullo schermo da lì a poco in un altro ottimo film di Piccioni (vedi sotto). 

Dal 1966 al 2003, la storia d'Italia raccontata da Marco Tullio Giordana attraverso gli occhi di Lo Cascio e di Alessio Boni, suo fratello ne La meglio gioventù, vincitore del premio Un Certain Regard al Festival di Cannes. 

Occhi di cristallo di Eros Puglielli è un thriller che si regge interamente sulla performance di Lo Cascio intensa e oscura nei panni di un poliziotto a caccia di un serial killer. Uno dei pochi ruoli action interpretati dall'attore. 

Ancora in coppia con Sandra Ceccarelli e sempre sul set di Giuseppe Piccioni. In La vita che vorrei i protagoinsti sono due attori che lavorano insieme sul set di un film romantico. La passione tra i loro personaggi scatenerà il contagio amoroso anche nella vita privata. Splendido. 

Con Giovanna Mezzogiorno in La bestia nel cuore, dramma di Cristina Comencini che esplora i demoni nascosti nel passato di una famiglia. Lo Cascio è il fratello della protagonista, un uomo che ha lasciato l'Italia per andare a vivere negli USA. 

Mafioso costretto a fuggire al nord Italia per tenere salva la pelle. Così lo vediamo ne Il dolce e l'amaro diretto da Andrea Porporati. Nel film è affiancato da Fabrizio Gifuni e Donatella Finocchiaro. 

Mazziniano finito in manette in Noi credevamo, film di Mario Martone che racconta la nascita dell'Italia in pieno risorgimento. Un film molto lungo (tre ore) in cui attraverso gli occhi di Lo Cascio vediamo la profonda delusione nonostante l'Unità del Paese. Un titolo da riscoprire.

Tra noir e commedia che lascia spazio anche a toni grotteschi. La città ideale è un affascinante esperimento che lo stesso Lo Cascio ha scritto e diretto. Nella nostra intervista esclusiva ha dichiarato: "Inizialmente non pensavo che avrei fatto il regista, ma è stato bello perché mi ha dato la possibilità di fare qualcosa di personale, qualcosa che ho scritto io; in questo senso mi piacerebbe ripetere l’esperienza”. 

Guarda la videointervista a Lo Cascio fatta in occasione de La città ideale

Cattivo che vediamo in pochi momenti di Smetto quando voglio - Masterclass. Ciononostante non vediamo l'ora di ritrovarlo nei panni della nemesi di Edoardo Leo nel terzo capitolo della saga di Sydney Sibilia. 

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