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Brad Pitt porta l'apocalisse Z al Festival di Mosca

Bagno di folla sul tappeto rosso di World War Z, che ha aperto il Moscow International Film Festival. Noi c'eravamo...

21.06.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Mosca - Il Cremilino è chiuso al pubblico. Ma i suoi cancelli si spalancano comunque. Una manovra estrema del governo della città pronto ad accogliere Brad Pitt e due delle sue figlie. Realtà e finzione si confondono: sembra di seguire il protagonista di World War Z (anche lì padre di famiglia che si fa spazio verso aree deserte e poco accessibili), ma si tratta di una pausa di pochi minuti nel corso del tour promozionale della superstar.

Pitt arriva a Mosca ad accompagnare il film, evento di inaugurazione del Festival del cinema. Si presenta sul red carpet un'ora prima della proiezione pronto per un bagno di folla dove firma ogni genere di autografo e posa per tutte le foto che gli vengono chieste dai fan. Se Tom Cruise è il re del tappeto rosso (lui si presenta novanta minuti prima) anche Pitt non scherza in quanto a "macchina da guerra del red carpet" e quando a un fan trema la mano per l'emozione, lui gli prende la camera e si improvvisa fotografo per immortalare il momento.



A venti metri di distanza il regista Nikita Mikhalkov - presidente del Festival - aspetta il suo ospite numero uno: la star che gli permette di rendere l'evento veramente glamour. I due posano insieme per i fotografi si abbracciano e intanto sentiamo qualche giornalista russo sussurrare: "Un grande regista e un grande attore che non c'entrano niente l'uno con l'altro. Ma sono insieme. E' incredibile".
Pitt lascia i fan per fare qualche intervista e parla del suo film apocalittico affermando: "In un certo senso interpreto me stesso. Perché anche io in quelle circostanze non penserei ad altro che alla mia famiglia". Conclude lasciando intuire percorsi di franchise futuri per la sua guerra agli zombie: "C'è così tanto da prendere dal libro di Max Brooks. Vedremo...".



Si è aperta così la trentacinquesima edizione del Festival, con un numero felliniano sul palcoscenico: un breve concerto eseguito da una banda di artisti di strada su monociclo, seguiti da pagliacci e trombettisti. Il Moscow International Film Festival è uno dei più vecchi del mondo: fondato nel 1935 ha però avuto cadenza annuale soltanto a partire dal 1995. La nuova edizione prevede dieci giorni di cinema in cui anche l'Italia parteciperà grazie a Spaghetti Story di Ciro de Caro ed Educazione siberiana di Gabriele Salvatores. Il Festival offre anche una retrospettiva intitolata "Almost All of Bertolucci": saranno proiettati ben dodici film del maestro. A chiudere la kermesse arriverà Gerard Depardieu, neo cittadino russo protagonista di Rasputin, co-produzione tra Russia e Francia (un ruolo che presto sarà anche interpretato al cinema da DiCaprio).



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