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Bohemian Rhapsody, Bryan Singer licenziato dal film su Freddie Mercury

Ma il regista si difende, sostenendo di aver chiesto a Fox un permesso per occuparsi di un problema di salute di un genitore

Bohemian Rhapsody

05.12.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Bryan Singer non è più il regista di Bohemian Rhapsody, il biopic incentrato su Freddie Mercury e i Queen interpretato da Rami Malek. Il regista è stato licenziato dalla 20th Century Fox perché, a quanto sostiene lo Studio, non si era ripresentato sul set di Londra dopo la pausa del Giorno del Ringraziamento. Ma la Fox ha lasciato intendere anche che Singer si era dimostrato inaffidabile, sparendo per diversi giorni e litigando con Malek. Le conseguenze di questo licenziamento potrebbero essere enormi: ora Singer dovrà probabilmente dire addio alla saga degli X-Men.
 
Stando agli insider del sito Deadline, mancavano circa due settimane di riprese prima del licenziamento. La Fox aveva diffuso un comunicato vago prima di sbarazzarsi definitivamente di Singer: “Twentieth Century Fox Film ha temporaneamente sospeso la lavorazione di Bohemian Rhapsody per via di un'inaspettata indisponibilità di Bryan Singer”. I portavoce del regista avevano ribattuto: “Si tratta di una questione personale di salute che riguarda Bryan e la sua famiglia. Bryan spera di tornare al lavoro subito dopo le ferie”.
 
Ora, poco dopo il licenziamento, Singer ha contrattaccato con un comunicato scritto di suo pugno in cui accusa la Fox e conferma la questione di salute. “Con meno di tre settimane di riprese rimaste, ho chiesto alla Fox un po' di tempo libero per poter tornare negli Stati Uniti e occuparmi degli urgenti problemi di salute di un mio genitore. È stata un'esperienza gravosa, che alla fine ha avuto un serio impatto sulla mia stessa salute. Sfortunatamente, lo Studio non ha voluto venirmi incontro e mi ha licenziato. Questa decisione non è stata presa da me ed era al di fuori del mio controllo”. E ha aggiunto: “Le voci secondo cui il mio allontanamento dal film sarebbe stato scatenato da una disputa avuta con Rami Malek non sono vere. Per quanto, in certe occasioni, abbiamo avuto effettivamente delle divergenze creative sul set, io e Rami siamo riusciti con successo a lasciarcele alle spalle e abbiamo continuato a lavorare insieme al film fino a prima del Ringraziamento. Non volevo altro che poter finire questo progetto e aiutare a rendere onore all'eredità di Freddie Mercury e dei Queen, ma Fox non mi ha permesso di farlo perché ho dovuto mettere temporaneamente la mia salute, e la salute dei miei cari, davanti a tutto”.
 
Ora Fox sta cercando un sostituto che porti a termine la lavorazione e supervisioni la post-produzione, in modo da rispettare la data di uscita di Natale 2018. Ma le conseguenze saranno ben più gravi: Bad Hat Harry, la compagnia di produzione di Singer che aveva un contratto di esclusiva con Fox appena scaduto, lascerà gli studios della Fox per non tornare. Il contratto non sarà ovviamente rinnovato e questo significa che Singer non verrà nemmeno più coinvolto nella saga degli X-Men.