“È alla fine della carriera e forse della sua vita – spiega la star a Entertainment Weekly – È stanco di vivere, insomma”. L'ispirazione principale del personaggio è la versione anziana di Batman nel capolavoro di Frank Miller Il ritorno del Cavaliere Oscuro, che terminava proprio con un brutale duello tra Superman e Batman la cui componente visiva è alla base di ciò che vedremo nel film.
Snyder ha scelto di ingrigire i capelli di Wayne e mostrare un Wayne Manor corroso dall'umidità e dal tempo, e invaso dalle erbacce e dai rampicanti dopo anni e anni di incuria. In esso vive un uomo che ormai è l'ombra di se stesso, ma che è ancora una figura imponente: “Mi piace il fatto che Ben sia più alto di Henry – rivela Snyder – Volevo che Superman dovesse guardare in alto nonostante sia molto più forte di Batman”.
Gal Gadot e Ben Affleck.
Affleck, che potrebbe anche essere stato incaricato di dirigere il prossimo Batman solista (e il commento su Amleto sa molto da osservazione di un regista), ammette che la sua prima volta da supereroe fu un fallimento: “Daredevil non funzionava per niente. Quello era prima che la gente capisse che potevi fare questi film e farli bene. Allora dominava il cinismo: metti un tizio in un costume di pelle rosso, fallo correre in giro a caccia di cattivoni e incassa l'assegno”. Ma ora le cose sono cambiate: “Adesso hanno davvero imparato a far funzionare queste storie. Il bello è il nuovo brutto”.
Jesse Eisenberg è Lex Luthor.
Ben Affleck sul set con Zack Snyder.
Batman v Superman: Dawn of Justice arriverà nelle sale il 24 marzo 2016, distribuito da Warner Bros. Qui ne potete vedere il trailer.
