Emma Stone torna al cinema nei panni della tennista, femminista e attivista lesbica Billie Jean King ed è subito toto Oscar. La sua performance nella commedia Battle of the Sexes è stata lodata al punto che si comincia a ipotizzare che potrebbe farle vincere di nuovo una nuova statuetta come Miglior attrice protagonista.
A parlare bene della Stone sono le prestigiose riviste Variety e IndieWire. Positivi i pareri dei critici dopo aver visionato il film presentato in anteprima il 2 settembre al Festival Telluride. Stone nel film si trasforma cambiando volto e fisico per assomigliare alla tennista che nel 1973 sfidò il campione Bobby Riggs - Steve Carell - in un match che avrebbe dovuto dimostrare l’eguale bravura e preparazione delle donne nel professionismo sportivo. La partita fu un vero e proprio evento mediatico che cambiò di gran lunga il dibattito sugli sport femminili.
EMMA STONE E' L'ATTRICE PIU' PAGATA DELL'ANNO SECONDO FORBES
A parlare bene della Stone sono le prestigiose riviste Variety e IndieWire. Positivi i pareri dei critici dopo aver visionato il film presentato in anteprima il 2 settembre al Festival Telluride. Stone nel film si trasforma cambiando volto e fisico per assomigliare alla tennista che nel 1973 sfidò il campione Bobby Riggs - Steve Carell - in un match che avrebbe dovuto dimostrare l’eguale bravura e preparazione delle donne nel professionismo sportivo. La partita fu un vero e proprio evento mediatico che cambiò di gran lunga il dibattito sugli sport femminili.
EMMA STONE E' L'ATTRICE PIU' PAGATA DELL'ANNO SECONDO FORBES
Battle of the Sexes è un film sullo sport che però ha in sé una morale più profonda. La pellicola tratta di temi socialmente sensibili come l’equità salariale tra uomini e donne e il sessismo. Per la sua performance Emma Stone potrebbe aggiungersi alla lunga lista di star che proprio in un film dove dovettero interpretare una donna ‘reale’ riuscirono ad aggiudicarsi un meritato Oscar.
Tra gli esempi più eclatanti Julia Roberts in Erin Brockovich, Nicole Kidman nei panni di Virginia Woolf in The Hours e Charlize Theron nelle vesti della serial killer Aileen Wournos in Monster. Per Emma Stone la seconda vittoria come Miglior attrice dopo La La Land significherebbe essere la terza donna nell’intera storia della manifestazione a vincere un secondo Oscar in tale categoria. Prima di lei solo Luise Rainer e Katharine Hepburn.
Sicuramente calarsi nei panni di Billie Jean King ha rappresentato una grande sfida per l’attrice americana. Sia perché per interpretarla ha dovuto cambiare il suo fisico, sia perché si tratta di un personaggio molto noto, sia infine perché si è con molta probabilità trovata a dare corpo a un carattere non appartenente alla sua generazione. E quindi molto distante per mentalità, moda e atteggiamento. Ce la farà Emma?
Tra gli esempi più eclatanti Julia Roberts in Erin Brockovich, Nicole Kidman nei panni di Virginia Woolf in The Hours e Charlize Theron nelle vesti della serial killer Aileen Wournos in Monster. Per Emma Stone la seconda vittoria come Miglior attrice dopo La La Land significherebbe essere la terza donna nell’intera storia della manifestazione a vincere un secondo Oscar in tale categoria. Prima di lei solo Luise Rainer e Katharine Hepburn.
Sicuramente calarsi nei panni di Billie Jean King ha rappresentato una grande sfida per l’attrice americana. Sia perché per interpretarla ha dovuto cambiare il suo fisico, sia perché si tratta di un personaggio molto noto, sia infine perché si è con molta probabilità trovata a dare corpo a un carattere non appartenente alla sua generazione. E quindi molto distante per mentalità, moda e atteggiamento. Ce la farà Emma?
