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Arrivano in sala le Fantasticherie di Paolo Gaudio

Dopo una serie di premi internazionali, ecco un'opera prima rara per il nostro panorama

25.11.2015 - Autore: Mattia Pasquini (nexta)
Non capita spesso che un film fantasy a tecnica mista arrivi nelle nostre sale cinematografiche, se poi si tratta di una produzione italiana - "minore", per altro - e di un'opera prima per giunta si rischia di avvicinarsi alla definizione di Miracolo. In questo caso si tratta delle Fantasticherie di un passeggiatore solitario di Paolo Gaudio, delle quali avevamo già parlato in occasione dei risultati ottenuti alla Samain du cinéma fantastique di Nizza e al Boston Science Fiction Film Festival nei mesi scorsi.

"Un viaggio misterioso e senza tempo attraverso le aspirazioni, le sofferenze e le 'fantasticherie' di un poeta, di un giovane studente e di un bambino sperduto nel bosco" lo definiscono le note di produzione, ma soprattutto "una favola sul senso di colpa e sul fallimento" nella quale si intrecciano le storie dei tre personaggi, in tre epoche diverse. Un film dalla forma originale, per linguaggio e scelte visive o di regia, che sembra in grado di attrarre pubblici molto diversi, per età e gusti.



E che paradossalmente nasce da un fallimento, di un cortometraggio del 2009 dello stesso Paolo Gaudio, "una sorta di Chi ha incastrato Roger Rabbit al contrario", come lo definisce lui. Da lì viene evidentemente l'idea di incrociare live action e stop motion, portata avanti con "ostinazione e passione" fino a produrre questa invenzione, con la volontà di "rendere quotidiano il territorio dell’immaginazione e della fantasia" e con il pensiero ai film di Gilliam, Burton, Zemeckis e le animazioni di Phil Tippett o del maestro Harryhausen.

In occasione dell'uscita, inoltre, presso la Sacripante Gallery di Roma dal 17 novembre al 3 dicembre 2015, si terrà un'esposizione collettiva dedicata al film. Ventisette artisti, coinvolti dal progetto espositivo EXIGUA, raccontano e rivisitano in quaranta opere su tre livelli differenti le impressioni ricevute dal film Miglior Opera prima al Fantafestival di Roma.
 
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