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Anteprima: il lato oscuro di George Clooney

Conto alla rovescia per l'uscita di "The American", il film diretto da Anton Corbijn in cui la star interpreta un killer in cerca di redenzione in Abruzzo. Sarà pronto a innamorarsi di Violante Placido

The American - Violante Placido e George Clooney

25.08.2010 - Autore: Pierpaolo Festa
Esterno, Svezia - George Clooney armato e barbuto tra i ghiacci di Östersund. Eccolo nei panni del sicario Jack alle prese con uno dei suoi lavori. Ma qualcosa va storto. Dissolvenza.
Esterno, Italia (Abruzzo) - Jack adesso senza barba ha messo via (apparentemente) le armi, cominciando ad assaporare la tranquillità della campagna italiana. Fa amicizia con un prete (l’attore Paolo Bonacelli) e conosce la prostituta Clara (interpretata da Violante Placido), una donna che gli fa perdere la testa.

George Clooney in The American

Ma una volta che hai dedicato la tua vita a quel tipo di business, non puoi certo aspettarti di uscirne pulito e immacolato. No, il passato di Jack ritorna a tormentarlo. Ed ecco un ultimo lavoro, quello che naturalmente metterà a rischio il suo nuovo equilibrio e la sua vita. Di chi fidarsi? Di nessuno! Riuscirà Jack a restare vivo per trovare redenzione? Questa è la domanda al centro di “The American”, pellicola tratta dal romanzo “A Very Private Gentleman” (scritto da Martin Booth) e diretta dall’olandese Anton Corbijn, fotografo professionista che ha debuttato sul grande schermo con “Control” storia di Ian Curtis, leader della band Joy Division.

Violante Placido e George Clooney in The American

Sebbene “The American” non sia affatto un film western, è strutturato come se lo fosse: “uno straniero arriva in un piccolo paese e crea dei legami con un paio di persone locali, poi, però, il suo passato viene a galla e c’è una sparatoria – afferma il regista – Mi interessava molto il tema centrale del solitario in cerca di redenzione dai delitti commessi e mi ha colpito anche la tensione che c’è nella storia d’amore del romanzo. Generava suspense, ma offriva anche l’occasione di riflettere”.  E a proposito della relazione amorosa col personaggio di Clooney, Violante Placido rivela: “Sono due anime che si ritrovano insieme perché hanno condotto delle vite estreme a causa del loro lavoro che li ha portati all’isolamento. Prima comunicano solo attraverso il corpo, con un istinto animale, ma a poco a poco diventano sempre più coinvolti intimamente – cosa che li spaventa entrambi”.

Violante Placido e George Clooney in The American

“Violante sa come muoversi davanti alla macchina da presa – continua Corbijn – E’ lei che rappresenta il cuore nel film. E’ molto sensuale e possiede anche le qualità delle star di altri tempi. Volevo che dalla loro relazione trapelasse una certa crudezza, vista l’oscurità del personaggio di Jack. Nella loro prima scena insieme ho deliberatamente puntato l’obiettivo su di lei, dunque il pubblico vede quello che Jack vede in lei ed avverte il cambiamento in atto nei personaggio. Volevo che la scena comunicasse tensione e sensualità, senza tagli”.

Anton Corbijn dirige George Clooney sul set di The American
 
Riguardo alla scelta di girare in Abruzzo (cliccate qui per leggere le dichiarazioni di Clooney) Corbijn ha spiegato: “Le zone in cui abbiamo girato sono impervie e rocciose; non solo quelle generalmente frequentate dai turisti. L’Abruzzo è una zona meravigliosa che deve essere protetta. Oltre al terremoto, il suo magnifico paesaggio è minacciato dalle trivellazioni petrolifere”. E il produttore Grant Heslov, socio di Clooney e regista de “L’uomo che fissa le capre” ha assicurato che questa “è un’Italia filmata come non si è mai vista, grazie all’estro di Anton”.

George Clooney in The American

Nonostante non siamo abituati a vederlo così dark e silenzioso sul grande schermo, Clooney non è certo uno di quegli attori di metodo che rimane costantemente nel personaggio perfino quando torna a casa dopo una lunga giornata di lavoro: “George è sempre sul set – spiega Corbijn - Questo è uno straordinario vantaggio per un regista. È fantastico che non si limiti a pensare al suo ruolo, ma che si interessi al film e agli altri attori. Ha uno straordinario senso della continuità, e ogni volta che ci bloccavamo a causa di un problema, era sempre lì pronto a suggerire una possibile soluzione. E’ un attore molto serio ma riesce a far divertire tutti sul set e a motivare tutti”.
 
The American” sarà distribuito nelle sale dalla Universal Pictures a partire dal 10 settembre

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Photostory: le foto del film
Clooney assassino in Abruzzo