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Anne Hathaway chiama il regista di Pan per il suo The Lifeboat

Joe Wright è il prescelto per il prossimo progetto dall'attrice Premio Oscar

28.05.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Si avvicina alla produzione uno dei libri di cui parlammo recentemente: storie che attori famosi hanno scelto per esordire alla regia o mettersi alla prova come produttori. In questo caso, The Lifeboat (Nel cuore del mare) di Charlotte Rogan, del quale Anne Hathaway si era innamorata al punto da considerarlo seriamente per la propria opera prima da regista.

Non sarà questo il caso, ma l'adattamento non è in discussione. Anzi, a detta della rivista Deadline, Working Title e Focus Features sembrano certe della scelta di Joe Wright per dirigerlo. Sarebbe in effetti una sicurezza in più avere al timone - è proprio il caso di dirlo - il regista di Espiazione e Anna Karenina, e del prossimo Pan (sorta di prequel delle avventure del personaggio creato da J.M. Barrie, Peter Pan).

Ambientato nell'estate del 1914, il libro racconta la storia della naufraga Grace Winters (inerpretata dalla Hathaway), che ibs.it descrive come segue: È l'estate del 1914. L'Europa sta correndo con sciagurata determinazione verso una guerra disastrosa, eppure a Grace Winter l'avvenire appare ricco di promesse. Insieme con il suo ricco marito appena sposato si è imbarcata alla volta di New York, dove spera di farsi accettare dalla suocera, donna altera poco favorevole a quel matrimonio. In seguito a una misteriosa esplosione, la nave su cui viaggia la coppia affonda. Quando la fine sembra ormai inevitabile, un membro dell'equipaggio trova un posto a Grace su una scialuppa già sovraccarica. Alla deriva in condizioni climatiche ostili, la giovane e i suoi compagni sono ben presto costretti a fare una scelta di campo tra John Hardie, un vecchio e feroce lupo di mare che ha assunto il comando dell'imbarcazione, e Ursula Grant, una passeggera dal carattere forte che contesta la sua autorità. Le tre settimane che seguono il naufragio trascorreranno così fra paura, intrighi, e rari momenti di conforto, rimettendo in dubbio le più intime convinzioni di ognuno riguardo alla giustizia, all'umanità e a Dio. Salvata, Grace finirà sotto processo con accuse infamanti. Non sapendo cosa pensare della loro cliente, i suoi avvocati le suggeriscono di stendere un memoriale in cui raccontare l'intera vicenda.

Restiamo in attesa di conferme che diano il via libera a un progetto che l'attrice insegue dal 2013 - dopo l'Oscar per Les Miserables - e che ha già affidato allo sceneggiatore William Broyles Jr. (Cast Away), anche tra i produttori esecutivi.