Addio Antonioni

     

Alla fine degli anni ’50 arriva la svolta nello stile di Antonioni con il capolavoro L'Avventura, primo capitolo di una trilogia dei sentimenti, interpretata dalla sua musa e compagna Monica Vitti. Il linguaggio asciutto ed essenziale diventa raffinato ed elegante, il ritmo delle inquadrature e una sospensione delle immagini consacrano Antonioni come uno dei migliori registi del momento. 

     

Poi una nuova svolta quando Antonioni decide di trasferirsi all’estero e in meno di dieci anni gira tre capolavori della storia del cinema: Blow up (’66) Zabriskie Point (’70) e Professione reporter (’75).

Nel 1966 Michelangelo è in Inghilterra a girare Blow up, dove lancia Vanessa Redgrave e Jane Birkin, il film vince la Palma d'oro al Festival di Cannes.       

Poi Antonioni torna in Italia e gira Identificazione di una donna con Tomas Milian Dopo la lavorazione del film, il maestro viene colpito da un ictus che lo priva quasi completamente dell'uso della parola e che lo lascia paralizzato dal lato destro. Assistito dalla seconda moglie Enrica Fico, il grande maestro accetta di dirigere il videoclip Fotoromanza di Gianna Nannini.