Addio al grande Arthur Penn

"Gangster Story", "Alice's Restaurant", "Soldato blu", sono solo i più celebri dei titoli diretti da Arthur Penn, il cui cuore ha smesso di battere ieri notte. Il grande regista aveva 88 anni e le sue condizioni di salute erano peggiorate nell’ultimo anno.

Al cinema Penn aveva mostrato la violenza e destato tante polemiche nel 1967, in piena fase Vietnam, con la scena finale del suo capolavoro su Bonnie & Clyde, la cui frase di lancio era: “Sono giovani, sono innamorati e ammazzano la gente". Quello – come anche “Piccolo grande uomo” - fu un film che cambiò il modo di vedere il cinema a Hollywood.

“Ho pensato che bisognava davvero mostrare cosa significasse quando si spara su qualcuno" – dichiara Penn nel documentario sul cinema americano di Scorsese. Negli Ottanta, ormai lontano da Hollywood affermò anche: “I film sono cambiati. Oggi c’è questo fantastico raccontastorie di nome Spielberg che fa film di spirito buono e che incontrano sempre il grande successo. Io invece sono conosciuto soprattutto per fare film su persone che si sparano a vicenda. Io amo i suoi film, ma non riuscirei mai a fare roba del genere”.