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Addio a Stephen Hawking, ecco una breve storia delle sue apparizioni tra cinema e TV

Il grande astrofisico ci lascia a 76 anni. Ha segnato la scienza del ventesimo secolo e anche il mondo dello spettacolo

Stephen Hawking, Jim Parsons

14.03.2018 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
È morto a 76 anni l'astrofisico Stephen Hawking, una delle più grandi menti della scienza del ventesimo secolo. Sin dal 1963, anno della sua prima diagnosi, Hawking aveva convissuto con una terribile malattia degenerativa, una forma di sclerosi laterale amiotrofica che lo aveva costretto all'immobilità su una sedia a rotelle. Ad appena 21 anni gli erano stati dati due anni di vita, ma Hawking è sopravvissuto fino a oggi con la sua forza di volontà e grande senso dell'umorismo. 
 
“Siamo profondamente addolorati nell'annunciare che nostro padre è morto – hanno dichiarato i figli Lucy, Robert e Tim Hawking – È stato un grande scienziato e un uomo straordinario il cui lavoro continuerà a vivere per anni. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo brillante humor, hanno ispirato molti nel mondo”.
 
Professore dell'Università di Cambridge, Hawking è noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri e l'abilità di divulgatore con cui ne ha parlato nel suo best-seller “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo”, pubblicato nel 1988. Questo status di icona della scienza gli ha anche aperto le porte del mondo dello spettacolo: Hawking è apparso nel ruolo di se stesso in un episodio di Star Trek: The Next Generation, prima di diventare una presenza ricorrente ne I Simpson, Futurama e soprattutto The Big Bang Theory, dove spesso interagiva con il suo ammiratore Sheldon Cooper. Hawking non esitava mai a prendersi gioco della sua condizione: ne I Simpson lo vedevamo volare via grazie a un'elica che spuntava magicamente dalla sua sedia. E poi c'è ovviamente La teoria del tutto, il biopic tratto dal libro autobiografico della sua ex moglie Jane Hawking, “Verso l'infinito”, che ha fruttato un Oscar a Eddie Redmayne.
 
Hawking ha anche partecipato a diversi documentari, tra cui Dal Big Bang ai buchi neri (1991) di Errol Morris (tratto dal suo libro), Beyond the Horizon (2009), da lui scritto, e il documentario autobiografico Hawking: questa è la mia vita (2013).
 
Fonte: Ansa