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Addio a Johnny Hallyday, l'Elvis francese star di musica e cinema

Nel corso della carriera ha venduto 110 milioni di dischi e lavorato con Godard, Lelouch e Johnnie To

Johnny Hallyday

06.12.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Era una star della musica francese ma ha anche segnato la storia del cinema. Johnny Hallyday, “l'Elvis francese”, è morto a 74 anni dopo una battaglia contro il cancro. Nel corso della sua cinquantennale carriera, iniziata nel 1955, ha reso popolare il rock 'n' roll registrando cover di pezzi americani in francese, ha scalato le classifiche raggiungendo il numero uno in patria più di trenta volte, ha registrato più di mille brani e, nel 2001, si è esibito alla Torre Eiffel davanti a 600 mila persone. In tutto ha venduto circa 110 milioni di dischi.
 
Al cinema ha spesso interpretato se stesso, come in Da dove vieni cow boy? (1963), Sciarada alla francese (1964) e L'avventura è l'avventura (1972) di Claude Lelouch. Nel 1985 recitò per Jean-Luc Godard in Détective, nel ruolo di un manager di pugilato pieno di debiti (una situazione che non era distante dai suoi problemi col fisco nella vita reale). Il ruolo gli fruttò parecchie lodi, ma fu L'uomo del treno (2002) di Patrice Leconte a fargli vincere il Prix Jean Gabin come migliore attore. Negli ultimi anni è apparso in La Pantera Rosa 2 (2009) e Vendicami (2009) di Johnnie To, ed è tornato a lavorare con Lelouch nella sua ultima performance in Chacun sa vie (2017).
 
Nato Jean-Philippe Smet a Malesherbes, Parigi, nel 1943, Hallyday fu cresciuto dalla zia, ex star del muto, dopo il divorzio dei genitori. Il suo nome d'arte deriva da quello di Lee Halliday, marito americano della zia, un uomo di spettacolo che ebbe una grande influenza su di lui. Nel corso della sua vita, Hallyday soffrì per dipendenza da cocaina, problemi di tasse, matrimoni andati in pezzi, un tentato suicidio, un incidente in moto e un'operazione a un'ernia al disco che ebbe terribili conseguenze. Nonostante tutto, riuscì a mantenere alta la sua popolarità presso il pubblico francese, continuando a incidere dischi e invecchiando insieme ai fan che lo avevano seguito sin dai suoi esordi.