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Addio a Carlo Mazzacurati

Si è spento dopo una lunga malattia il regista padovano

Carlo Mazzacurati

22.01.2014 - Autore: Marco Triolo
Si è spento dopo una lunga malattia all'ospedale di Monselice il regista padovano Carlo Mazzacurati, una delle voci più importanti del nostro cinema. Aveva 57 anni.

Presidente della Fondazione Cineteca di Bologna, Mazzacurati aveva esordito nel 1979 con il film in 16mm Vagabondi, prima di trasferirsi a Roma per iniziare davvero la sua carriera professionale. Lì, lavorò ai testi di alcune trasmissioni TV e allo stesso tempo firmò Notte italiana (1987) e Il prete bello (1989). Del 1994 è il suo film più noto, il road movie Il toro, con Diego Abatantuono, pellicola che gli fruttò il Leone d'Argento a Venezia.

Tra le suo opere ricordiamo anche Vesna va veloce, La lingua del Santo, il documentario Ritratti: Mario Rigoni Stern, A cavallo della tigre e i recenti La giusta distanza e La passione, entrambi interpretati da Giuseppe Battiston. Mazzacurati era però anche uno sceneggiatore: per Gabriele Salvatores scrisse Marrakech Express, per Neri Parenti Fracchia contro Dracula, per Daniele Luchetti Domani accadrà. Nella sua filmografia si contano anche alcuni episodi attoriali: lavorò con Nanni Moretti in Palombella rossa, Caro diario, Il caimano, oltre che nel corto Zeldman di Cosimo Messeri. Nel novembre scorso aveva presentato a Torino il suo ultimo film, La sedia della felicità, previsto in sala per il 24 aprile 2014. Al festival aveva anche ritirato il Gran Premio Torino alla carriera.