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"15 minuti - follia omicida a New York"

"15 minuti - follia omicida a New York"

15 minuti

14.04.2003 - Autore: Valentina Bisti
Due uomini originari dellEst arrivano a New York per riscuotere del denaro sporco. Una volta giunti dai loro amici si rendono conto che il denaro non cè. Emil (Karel Roden), preso da un raptus, uccide i traditori e inscena un terribile incendio. Al suo fianco, a riprendere tutto laccaduto con una telecamera, cè il suo compagno di viaggi Oleg (Oleg Taktarov). Il caso viene affidato a Eddie Flemming (Robert de Niro), il divo della squadra omicidi. Lispettore, nonostante la sua fama di supereroe, è costretto a spartire lindagine con uno schivo investigatore alle prime armi ma desideroso di imparare, Jordy Warsaw (Edward Burns). I sospetti e le prove convergono sempre più sui due uomini, che continuano a spargere sangue e a filmare tutto ciò che accade. Nello sfondo di una città sempre più violenta echeggia una trasmissione televisiva a caccia di news impregnate di sangue e violenza. Ecco allora lidea di Oleg: vendere il filmato al rotocalco scandalistico e diventare ricco, libero e, soprattutto, famoso. Il gioco si fa ogni giorno più complicato, mentre forze dellordine, malavita e mezzi di comunicazione si intrecciano e si inseguono in una corsa sempre più disperata.   Il commento La violenza tra le strade di New York è sicuramente uno dei temi che il cinema americano ha raccontato e rivisitato in molte chiavi. Questa volta lo sceneggiatore- regista John Herzfeld ha voluto che il suo film gettasse scompiglio e trascendesse lo schermo proprio come quando la cruda trama di un giallo incontra la televisione tabloid. Questo, tutto sommato, è il leit motiv di 15 minuti - follia omicida a New York: dipingere la realtà di un crimine che incontra le luci surreali della montatura televisiva e del successo facile. Il film porta lo spettatore a contatto con una sorta di nuova cultura americana dove nessuno è responsabile delle proprie azioni e dove la televisione gioca un ruolo fondamentale nel comportamento di alcuni individui. Attraverso scene di un crudo realismo e momenti di tensione lo spettatore entra in contatto con una realtà sì fantasiosa ma che fa anche riflettere. Figura principale del film è Eddie Fleming, interpretato da Robert De Niro, un poliziotto che ha imparato a sfruttare a suo vantaggio la voracità dei media. Con grande sicurezza si aggira tra le gli omicidi della città e tra le squadre di giornalisti pronti a tutto pur di filmarlo durante le sue imprese. Ma De Niro emerge, con la sua consueta bravura, anche nelle scene intrise di una comicità delicata quando, nervosamente, si prepara ad incontrare la sua compagna. Gli altri personaggi che partecipano allevolversi della storia sono ben costruiti. Bravi gli attori che interpretano i criminali, figure schizzofreniche di una società tanto affascinante quanto pericolosa.   In sintesi Veloce, inquietante, brillante ma anche sarcastico. Con due intenti: riflettere con serietà sulla neo-società americana o enfatizzarne i problemi per deriderla. Scegliete voi.   Il giudizio Buon tentativo di intrecciare varie tematiche  
FILM E PERSONE