Mia moglie per finta

Mia moglie per finta - Locandina

Per anni Patrick ha finto di essere sposato per non impegnarsi con le donne. Un giorno finalmente incontra la ragazza dei suoi sogni e si toglie la fede ma quando lei nota il segno dell'abbronzatura che gli è rimasto sul dito vuole incotrare l'ex moglie prima di andare avanti nella relazione. Chi lo conosce meglio della sua assistente personale Katherine per impersonare il ruolo di moglie?

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Just Go With It
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Sony
DURATA
116 min.
USCITA CINEMA
01/04/2011
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2011

Un uomo che per portarsi a letto donne belle e con poco cervello non ha altro da fare che mettersi al dito una fede e conquistarle interpretando il ruolo di marito tradito o maltrattato da una moglie senza cuore. Questa è la premessa del nuovo film della scuderia Sandler (uno dei re della commedia americana che torna a lavorare per l'ennesima volta con il regista Dennis Dugan), un concetto che viene elasticizzato per creare un film di due ore che si rivela essere una quasi insostenibile serie di gag che si ripetono fino alla noia.

Ci prova Jennifer Aniston a frenare il solito repertorio di Sandler: nel ruolo dell'amica che forse potrebbe diventare la compagna perfetta, l'attrice di “Friends” libera la sua simpatia, riuscendo a offrire i momenti più vivaci di questa stanca commedia.

Alla mezz'ora i realizzatori vengono colpiti inevitabilmente dalla mancanza di idee e scelgono dunque di spostare la scena alle Hawaii, alzando il tiro della volgarità, quasi come se assistessimo a uno di quei tanti film italiani con De Sica & Co. A sorpresa però, arriva Nicole Kidman che si libera del suo marchio di fabbrica di attrice specializzata in parti struggenti, pronta a lasciarsi andare al ruolo della bitch di turno – un personaggio minore a cui però viene affidato una delle scene memorabili del film: il duello di danza con la protagonista.

Un tempo molto abile ad assemblare spassose commedie, Sandler ha adesso bisogno di un restyling; la sua formula di far finta di essere politicamente scorretto per poi non vedere l'ora di rifugiarsi nei buoni sentimenti risulta ormai fuori sincronia con le potenzialità comiche del mitico Frat Pack di comici americani. Ci auguriamo comunque che l'attore continui a mettere alla prova la sua versatilità scegliendo anche ruoli più seri come già visto in “Ubriaco d'amore”, “Reign Over Me” e nell'ottimo “Funny People”.

di Pierpaolo Festa