Limitless

Limitless - Poster USA

L'aspirante autore Eddie Morra (Bradley Cooper) soffre di un cronico "blocco dello scrittore" ma la sua vita cambia improvvisamente quando un vecchio amico gli fa scoprire il NZT, un nuovo farmaco rivoluzionario che gli permette di aumentare al massimo le sue capacità intellettive. Con ogni sinapsi stimolata, Eddie riesce a ricordare tutto ciò che ha mai letto o sentito ed ad imparare qualsiasi lingua in un giorno, riesce a fare equazioni complesse e ad ingannare chiunque incontri - finché continua l'effetto del farmaco non ancora mai testato. Presto Eddie travolge Wall Street: da una piccola somma iniziale ricava milioni. Le sue imprese attraggono il magnate della finanza Carl Van Loon (Robert De Niro), che lo invita a fare da mediatore per la più grande fusione nella storia delle corporation. Ma questo espone Eddie anche a persone che farebbero qualsiasi cosa pur di impadronirsi del suo rifornimento di NZT. Mentre la sua vita è in pericolo e i brutali effetti collaterali stanno venendo a galla, Eddie riesce ad evitare misteriosi inseguitori, una pericolosa banda, e un'indagine di polizia molto intensa, aggrappandosi tenacemente alla sua scorta del farmaco che va inevitabilmente diminuendo, ma dovrà essergli sufficiente perlomeno fino a quando avrà la necessità di ingannare i suoi nemici.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Limitless
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Eagle Pictures
DURATA
105 min.
USCITA CINEMA
15/04/2011
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2011

Eddie Morra (Bradley Cooper) è un uomo che della sua vita non riesce a fare proprio nulla. Quando viene anche mollato dalla sua ragazza Lindy (Abbie Cornish) si trova veramente allo sbando. Ecco però arrivare un vecchio amico Vernon (Johnny Withworth), spacciatore che gli regala una pillola in grado di mettere in funzione l'intera sua mente. Da quel momento Eddie si trasforma in una sorta di genio capace di tutto, e soprattutto in un uomo di successo. L'unico inconveniente? La scorta di quelle “pillole speciali” non è illimitata, la sta cercando anche chi ha fatto fuori Vernon per averla. A complicare le cose ci si mette poi anche Carl Van Loon (Robert De Niro), magnate della finanza newyorkese che adocchia il talento di Eddie per gli affari e successivamente lo prende sotto la propria ala protettrice. Ma nulla è gratis in questo mondo spietato, neppure la fortuna, e Morra se ne accorgerà ben presto…

Sceneggiato da Leslie Dixon, che a sua volta ha adattato il romanzo di Alan Glynn, “Limitless” sembra partire come una commedia satirica e corrosiva sulla superficialità della classe dirigente americana, votata al successo sempre più rapido ma incurante di costruire fondamenta solide per mantenerlo (vedi la recente e disastrosa crisi economico/finanziaria americana…). L'incipit è spigliato, ritmato, divertente, e rimanda vagamente a un film culto di questo genere come “Fight Club, tenuto conto ovviamente delle dovute proporzioni. Bradley Cooper appare perfetto per il ruolo principale, con la sua aria irresistibilmente simpatica ed il suo fascino guascone. Insomma, il film sembra scorrere per il verso giusto finché non arriva Robert De Niro e il tono diventa quello del giallo ad incastri. Allora la trama diventa farraginosa, il ritmo si rallenta vertiginosamente, le dinamiche narrative perdono di interesse, e ci si avvia pesantemente verso una soluzione finale che magari non è neppure troppo scontata ma allo stesso tempo non interessa più di tanto.

Peccato, perché il regista Neil Burger, che aveva già denotato un occhio non convenzionale col pur mal scritto “The Illusionist”, confeziona questo film con attenzione e discreto senso registico. Il problema principale di “Limitless” è quello di non riuscire a capire esattamente cosa essere: una pellicola di denuncia? Un thriller? Un semplice sberleffo al modus vivendi statunitense? L'operazione non imbocca una strada precisa, forse mette troppa carne al fuoco per le proprie possibilità strutturali, ma così facendo getta alle ortiche anche gli spunti più che interessanti che aveva proposto nella primissima parte del film. Si promuove la prova briosa di Bradley Cooper, la bellezza di Abbie Cornish, ma tutto il resto deve essere rimandato, in attesa che Neil Burger si dedichi a storie e sceneggiature meglio delineate.

di Adriano Ercolani