I primi tentativi di realizzare un film su “Green Hornet” risalgono agli anni '90: inizialmente il piano era di scritturare George Clooney e Jason Scott Lee (protagonista del biopic su Bruce Lee “Dragon”) nei ruoli principali. Poi è entrato in scena Michel Gondry, che tentò di sviluppare con poco successo il film. La prima svolta interessante si ha nel 2004, quando Kevin Smith annuncia che scriverà e dirigerà l'adattamento. Ma poi le redini del progetto passano alla Sony, che affida la regia e il ruolo di Kato a Stephen Chow, che però lascia per divergenze creative. Al suo posto, rientra dalla finestra Gondry. E si può finalmente partire davvero.
Ma chi è Green Hornet? Creato per la radio da George W. Trendle e Fran Striker negli anni '30, è in realtà un giornalista di nome Britt Reid, che la notte dispensa giustizia insieme al suo insospettabile autista Kato, campione di arti marziali. Originariamente, Reid era stato concepito come il bis-nipote del Ranger Solitario, un altro personaggio creato da Striker. Nella nuova versione, Britt è all'inizio il viziato figlio di un magnate del giornalismo: alla sua morte, ne eredita l'impero e il mantello di paladino della giustizia. Assunta l'indentità del Calabrone Verde, Britt decide di spacciarsi per un criminale in modo da avvicinare il mondo della malavita e distruggerlo dall'interno. Accanto a lui vedremo anche la sua storica segretaria Lenore Case (Cameron Diaz) e il malvagio boss Benjamin Chudnofsky (Christoph Waltz), creato apposta per il film.
Ma il vero cuore della pellicola di Gondry, al di là dell'azione e dell'umorismo che la contraddistinguono già dal trailer, è la relazione tra Britt e Kato, l'uomo normale trascinato in un'avventura straordinaria e il vero action man. “Il mio personaggio non è esattamente Bruce Wayne – spiega Rogen – La storia del film è quella di un idiota irresponsabile che tenta di mettere ordine nella sua vita e trarne qualcosa di buono”. Kato, d'altro canto, “dei due è quello più abile. Abbiamo spesso scherzato con Seth – rivela lo sceneggiatore e produttore Evan Goldberg – sul fatto che lui si sia dovuto allenare per la parte mentre Jay era già in forma. Jay è un ragazzo di talento, un vero genio, mentre Seth è un tipo normale”. Chou riprende un ruolo già interpretato da Bruce Lee: un compito assai infausto per un attore asiatico, ma per Rogen l'attore “conquisterà il pubblico contando sulle sue forze. Jay è un interprete dotato e carismatico” e un “talentuoso esperto di arti marziali” che saprà calzare a pennello le scarpe e la maschera di Kato.
Il film è stato girato in 2D ma sarà convertito in 3D. “A essere onesti, abbiamo sempre voluto girare in 3D”, assicura il regista, spiegando che per la prima volta ci perderemo davvero qualcosa se vedremo il film in due dimensioni. “Anche dopo la morte del padre, Britt continua a sentirlo nella sua mente. In 2D sentirete solo la voce, ma in 3D vedrete la sua silhouette”.
“The Green Hornet” uscirà sugli schermi italiani dal 4 febbraio 2011.
Per saperne di più
Intervista: una telefonata con Seth Rogen
Il trailer di The Green Hornet
