Mr. Brooks

Mr. Brooks

Earl Brooks, uno stimato uomo d'affari, nonché amorevole padre di famiglia, grazie alle sue notevoli capacità ed il suo fiuto per il business, è riuscito ad ottenere numerosi successi personali diventando un'icona locale nel luogo dove vive e lavora. Nella vita perfetta dell'uomo, però, c'è un'ombra molto pericolosa: la schizofrenia.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Mr. Brooks
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Buena Vista
DURATA
120 min.
USCITA CINEMA
05/10/2007
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2007
Da cinque anni Kevin Costner sembrava aver smarrito la facoltà di distinguere un ruolo buono da uno imbarazzante: la sua ultima prova memorabile risale a Terra di confine (2003), western da lui diretto e interpretato. Con Mr.Brooks è arrivato il momento in cui l'attore si fa perdonare tutti gli scivoloni delle ultime stagioni.

Ecco una pellicola molto dark, in cui Costner interpreta un uomo di successo, splendido esempio cristiano di marito e padre di famiglia. La perfezione della sua vita scorre con la puntualità di un orologio svizzero finché non si ritrova davanti a Marshall (William Hurt), il suo “amico immaginario” che lo aiuta a dare sfogo al suo vero bisogno primario, quello di uccidere le persone.
Ci proverà l'agente Atwood (Demi Moore) a seguire la scia degli omicidi nella speranza di braccare il serial killer. Diretto da Bruce A. Evans, sceneggiatore di pellicole di successo come Starman e Stand By Me, Mr.Brooks è un'ottima alternativa a tutti i vari e noiosi cloni di Seven, che da anni si riciclano a rotazione sullo schermo.

Tutte le scene di dialogo tra Brooks e Marshall rappresentano il nucleo del film attorno al quale la sceneggiatura si sbizzarrisce inserendo tanti colpi di scena e subplot che, per quanto deboli o azzardati, arrivano sempre al momento giusto della storia. E' chiaro che Kevin Costner, anche produttore della pellicola, sia tanto affezionato al ruolo: più lo si guarda in scena, più ci si rende conto di come l'attore abbia finalmente trovato una parte che lo stimoli davvero. L'ottima prova di Costner è messa in luce dal lavoro straordinario fatto da William Hurt, che a due anni da A History of Violence torna a fare un cattivo capace di lasciare il segno. Quando Brooks si pente delle sue azioni, Marshall appare immediatamente, pronto ad abbracciarlo…fino al seguente omicidio.

Nei panni della poliziotta cacciatrice di serial killer, Demi Moore riesce a far brillare il personaggio più fragile dell'intera pellicola; ruolo interessante, invece, per il giovane Dane Cook che interpreta un voyeur attratto dall'arte di Mr.Brooks. Non mancano chicche di sceneggiatura: il serial killer che cerca di placarsi frequentando gli alcolisti anonimi o la preghiera della serenità recitata tutte le sere prima di addormentarsi.
Estrema e a tutta velocità, la vicenda riesce a fare centro mettendo in scena anche momenti che strappano il sorriso.


Si parla ancora una volta di personalità multipla e di come la vita perfetta di un uomo possa in realtà nascondere i più tenebrosi segreti, nonostante ciò Mr.Brooks è un prodotto vincente.
La pellicola dimostra come Hollywood possa ancora investire sulle buone idee facendo un cinema d'intrattenimento e assestando anche qualche colpo di originalità. Premiamo Costner per aver creduto in questa sceneggiatura e per la sua interpretazione diabolica di questo piacevolissimo b-movie.