Monsoon Wedding - Matrimonio Indiano

Monsoon Wedding - Matrimonio Indiano - Locandina

Alla vigilia della stagione delle pioggie monsoniche, la famiglia Verma si riunisce a Nuova Delhi da ogni parte del mondo, per un matrimonio 'combinato'. Sullo sfondo della storia principale molte coppie con le proprie relazioni sentimentali come la serva Alicia e l'organizzatore della festa Dubè. La pellicola colorata e in puro stile Bollywood affronta invece temi forti come i matrimoni combinati, tradimenti, problemi finanziari, onorabilità, rispetto e non da ultimo l'abuso sessuale su minori.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Monsoon Wedding
GENERE
NAZIONE
India
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Key Films
DURATA
119 min.
USCITA CINEMA
14/12/2001
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2001
La Festa del Cinema di Roma ci aveva presentato in anteprima lo scorso Ottobre il ritorno in Italia di un'autrice che da sempre È capace di interessare il pubblico internazionale con opere di compassata finezza femminile: anche questo “The Namesake” conferma tale tendenza. Il film esce questo 1 giugno.



Ispirandosi all'omonimo romanzo di Jhumpa Lahiri, Mira Nair torna a
confrontarsi con gli argomenti che probabilmente le sono piÙ consoni,e che giÀ
aveva abilmente confezionato in “Monsoon Wedding” (id., 2001), commedia
agrodolce che le aveva regalato il Leone d'Oro al Festival di Venezia del 2001.
La regista di origine indiana racconta nuovamente l'importanza di mantenere
viva la sua cultura d'appartenenza, anche quando i tempi che cambiano ed il
confronto con diversi ed altrettanto affascinanti modi di vita puÒ far perdere
di vista le proprie radici. Tutto questo viene abilmente narrato attraverso la
storia di una famiglia indiana che nel 1977 si trasferisce in America, dove
prospera in armonia ed arriva tra delusioni e piccole gioie fino ai nostri
giorni.



Il tono della pellicola ha un sapore maggiormente malinconico rispetto
all'altra commedia sopra citata, e diversamente dall'altra possiede un ritmo
interno piÙ malinconico e pacato. Per “The Namesake” ci muoviamo piÙ sui toni
della parabola dolceamara, scandita da piccole tragedie familiari compensate da
un sentimento di equilibrio e di armonia che si espande per tutte le due ore di
durata. Il risultato È forse non eccessivamente coinvolgente, ma decisamente
lodevole nell'equilibrio raggiunto. La Nair si dimostra ancora una volta fine
conoscitrice della materia che intende trattare, ed in questa occasione la
propone al pubblico senza eccessiva retorica, puntando invece su una messa in
scena che accentui il piÙ possibile una densitÀ di racconto semplice quanto
fluente. Sostenuta da un cast d'attori molto convincenti nei rispettivi ruoli,
la regista intesse una tela in apparenza delicata e fragile, costituita in
realtÀ di un tessuto narrativo solido ed alla fine commovente.



The Namesake” È
un prodotto riuscito nella sua ricerca coerente di linearitÀ e di semplicitÀ di
esposizione. Qua e la forse manca una necessaria dose di forzature drammatiche,
eppure si ha sempre la sensazione che il film scivoli comunque via preciso e
delicato. Una buona di cinema, certo non indimenticabile, ma che dimostra come
anche un lungometraggio fatto si sensazioni soffuse e di sentimenti detti e non
urlati possa lo stesso funzionare.