La Furia dei Titani

La Furia dei Titani - Poster

Dieci anni dopo aver sconfitto eroicamente il mostruoso Kraken, Perseo - il semidio figlio di Zeus - cerca di vivere una vita più tranquilla come pescatore in un villaggio, unico genitore di suo figlio di dieci anni Helius. Nel frattempo, è iniziata una lotta per la supremazia tra dei e Titani. Risvegliati pericolosamente dalla minore devozione da parte degli umani, gli dei stanno perdendo controllo dei Titani imprigionati, e il loro pericoloso leader, Kronos, padre dei fratelli Zeus, Ade e Poseidone. Il triunvirato aveva spodestato il potente padre molto tempo addietro, lasciandolo a marcire negli abissi del Tartaro, una prigione situata in un mondo sotterraneo. Perseo non può ignorare le sue vere origini e la chiamata quando Ade, assieme al figlio divino di Zeus, Ares, fanno un patto con Kronos per catturare Zeus. La forza dei Titani cresce sempre di più quando i poteri divini che rimangono a Zeus vengono minati, e l'inferno viene sguinzagliato sulla Terra. Forte dell'aiuto della regina Andromeda, del figlio semidio di Poseidone Argenor e del dio caduto Efesto, Perseo coraggiosamente si imbarca in un pericoloso viaggio nel mondo sotterraneo per salvare Zeus, sconfiggere i Titani e salvare il mondo.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Wrath of the Titans
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Warner Bros
DURATA
99 min.
USCITA CINEMA
30/03/2012
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2012

La prima cosa che salta agli occhi sfogliando il pressbook de “La furia dei Titani” è la lunghissima lista composta dai nomi di tutti coloro che hanno partecipato al film. Di questi, chiaramente, solo una piccola parte sono attori, mentre per il resto si tratta di tecnici, responsabili degli effetti visivi e sonori, designer...

Tutti hanno fatto un grande lavoro, questo bisogna ammetterlo. Ogni singolo centesimo speso sta lì, sullo schermo, a fare bella mostra di sé. Oltre alle creature digitali davvero ben riuscite – in special modo i ciclopi, umani giganti che ci rammentano quanto la CGI sia avanzata verso il fotorealismo – c'è un 3D poche volte così nitido e “rotondo”, che fa rapidamente dimenticare la tremenda conversione di “Scontro tra Titani. Ne siamo sicuri: da qualche James Cameron si sta rimangiando tutti i discorsi sulle conversioni. Sempre che abbia trovato il tempo di vederlo, tra un'immersione e l'altra.

Purtroppo, manca tutto il resto. Lo script di Dan Mazeau e David Johnson è claudicante, mentre la regia di Jonathan Liebesman (“World Invasion”, il prossimo “Ninja Turtles”) è caotica. Il regista, alla faccia di tutta la fatica di cui sopra e dell'ottimo 3D, gira quasi tutto con la telecamera a spalla e in primissimo piano, e il fatto che a scontrarsi con gli umani ci siano quasi sempre creature a sei braccia non aiuta.

La prima parte del film è divertente, poi, improvvisamente, sembra che tutti si siano dimenticati la sceneggiatura da qualche parte. Un esempio: quando i nostri giungono nel Tartaro per la sfida finale con Ade, portano con sé una mappa per attraversare un complesso labirinto semovente. Grande idea, no? Peccato che nessuno ci capisca niente di detta mappa, e, dopo una serie infinita di tranelli e vicoli ciechi, Perseo e compagnia arrivino nel Tartaro per puro caso. Un'amara sintesi degli eroi hollywoodiani moderni: studiare è da sfigati, meglio affidarsi alla dea bendata.

di Marco Triolo