Heartless

Heartless

Jamie Morgan, un giovane con una voglia a forma di cuore sul volto, scopre l'esistenza di demoni nelle strade di Londra...

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Heartless
GENERE
NAZIONE
United Kingdom
CAST
USCITA CINEMA
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2009

Una Londra infernale, devastata dalle fiamme, proprio come la vediamo ultimamente in TV, solo che sullo schermo sono un gruppo di demoni senza volto ad appiccare il fuoco per le strade. Metteteci dentro anche un patto con Satana in persona, e un protagonista afflitto da sensi di colpa e con non pochi scheletri nell'armadio. C'erano tutti i presupposti per creare una storia d'orrore metropolitano contemporaneo, così tanti che era altrettanto facile cadere nel baratro del ridicolo.

Il modello è quello di “Allucinazione perversa”, uno dei più riusciti di Adrian Lyne, ma alla fine “Heartless” è così pieno di pretese e con così poca inventiva che finisce per essere un incrocio tra l'action paranormale alla “Constantine” e i teen horror alla “Twilight”. Colpa di chi? Anche di un cast svogliato con Jim Sturgess, attore che potrebbe più spesso ricordarsi di avere talento da vendere (ha interpretato “Across the Universe” e lo attendiamo in “One Day”). Al suo fianco la bella francese Clémence Poésy (che noi abbiamo intervistato qui) nei panni della malcapitata di turno che decide di innamorarsi di lui. Punitivo sia per il protagonista che per lo spettatore costretto a sbadigliare a più non posso, “Heartless” si salva soltanto per i cinque minuti in scena di Eddie Marsan (lo ricordiamo sia come ispettore in “Sherlock Holmes” che come istruttore di guida in “La felicità porta fortuna”), ormai diventato uno dei migliori caratteristi sulla piazza del cinema britannico.

Una volta uscito di scena Eddie, ci vengono propinate sequenze e colpi bassi come il twist finale che consacra definitivamente questo film alla nostra rubrica dedicata ai titoli più brutti. Attraverso i filtri messi davanti la macchina da presa, viene fuori una Londra videoclippata incapace di scuotere chi sta a guardare. Nessuna traccia di tensione, nemmeno all'orizzonte.

di Pierpaolo Festa