Focus - Niente è come sembra

Focus

Nicky, esperto maestro nel depistaggio, si ritrova coinvolto sentimentalmente con un’aspirante criminale, Jess. Mentre Nicky cerca di insegnarle i trucchi del mestiere, il rapporto tra i due diventa molto intimo, col risultato che Jess viene allontanata brutalmente. Tre anni dopo, l’ex fiamma, ormai compiuta femme fatale, si presenta a Buenos Aires in occasione di una corsa automobilistica molto rischiosa. Nel bel mezzo dell’ultima pericolosissima missione di Nicky, lei rischierà di mandare all’aria i suoi piani... ed il consumato truffatore potrebbe trovarsi in seria difficoltà.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Focus
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Warner Bros
DURATA
105 min.
USCITA CINEMA
05/03/2015
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2015
di Mattia Pasquini

Alla fine di Focus il dubbio rimane, siamo stati vittime di una raggiro o solo il suo pubblico pagante? Forse ci aspettavamo di piu' dal duo Glenn Ficarra & John Requa in cabina di regia (e di sceneggiatura), ma certo le premesse non erano delle migliori. Gia' nel 2009 di fatto avevano battuto una pista analoga con Colpo di fulmine - Il mago della truffa (con  Jim Carrey, Ewan McGregor e di nuovo Rodrigo Santoro) fallendo per gli stessi motivi nel riuscire a tenerci in sospeso in un film nel quale dubbio e 'Prestige' (come direbbe Nolan) dovrebbero essere tutto.

Che il problema sian stati anche questa volta certi problemi produttivi trascinati nella realizzazione del film? Forse. Ma piu' che una scusa a questo punto la questione dovrebbe valere come monito per il duo. Anche perche' la presenza di Will Smith al centro della matassa a molti avra' fatto risuonare un campanello di allarme, viste le sue ultime scelte professionali (soprattutto quell'After Earth che verra' ricordato solo da scientologisti e dal commercialista del figlio Jaden)

In origine il film doveva contare su Emma Stone e Ryan Gosling (non interessati al progetto), successivamente su Kristen Stewart (troppo giovane per Smith) e Ben Affleck (altrimenti impegnato), ma anche Michelle Williams, Jessica Biel, Rose Byrne, Olivia Munn e Brad Pitt avrebbero potuto interpretare i ruoli andati poi al simpatico Will e alla splendida Margot Robbie (The Wolf of Wall Street). Sara' stato un caso?

Un professionista dell'imbroglio e una dotata stagista piu' credibili come protagonisti di una tenzone amorosa che come tessitori di trame criminose. Piu' che altro per la poca misura e scelta di tempi messa in scena dai due registi-sceneggiatori. Tutto e' estremo, eccessivo, incredibile anche in un contesto come questo, ma al contempo prevedibile, scontato e ripetitivo. Un mix letale per un film nel quale l'inganno e la sincronia sono fondamentali.

Le coreografie dei furti sono piacevoli, ma insistite e troppo partecipate, la dinamica Pigmalione-fioraia raramente verosimile e la costruzione delle frodi tanto articolata da suscitare curiosita' per la loro conclusione - che sappiamo sin dall'inizio esser positiva - piu' che eccitazione o partecipazione. Purtroppo questo porta a una continuata sequela di moduli simili e a un crescendo senza climax nel quale finiscono per essere piu' spettacolari le varie 'Back Door' delle truffe stesse.

Un film che - parafrasando lo stesso Nicky/Will - lavora 'sul volume', come dire i famosi Grandi Numeri. E nel quale l'unico dubbio che rimane sia quello relativo al tentativo di Requa e Ficarra di suggestionarci (visto che proprio i discorsi su induzione subliminale e mimetismo empatico sono forse tra le cose piu' interessanti del film) mostrandoci una sequela di cinesi (e orientali in genere), italiani e irlandesi 'cattivi' e disonesti.