Barça Dreams

Barca Dreams

"Barça Dreams" è l'incredibile storia di una delle più popolari squadre di calcio di tutti i tempi, il FC Barcelona, reso celebre da una lunga lista di leggende dello sport. Da uno dei più grandi giocatori che abbia mai calcato i campi da gioco, Lionel Messi, al celeberrimo allenatore Pep Guardiola, fino all'uomo che ha rivoluzionato il mondo del pallone grazie alla sua visione inedita e innovativa del calcio: Johan Cruyff.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Barça Dreams
GENERE
NAZIONE
Spagna
REGIA
CAST
DURATA
120 min.
USCITA CINEMA
29/03/2016
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2016
di Alessia Laudati

Barça Dreams, documentario di Jordi Lloprat, prova nel corso di quasi due ore a ricostruire il fitto albero genealogico che lega i 115 anni di vita del FC Barcelona alla storia della Spagna e perché no persino al grande senso di comunità che lo spirito calcistico è in grado di creare in maniera del tutto personale. L’intento è quindi chiaro fin dalle premesse. Raccontare nei dettagli lo spirito del Club e allo stesso tempo restituire calore a una disciplina che ha tanto da dire oltre la dimensione economica; spesso dominante nella narrazione pubblica contemporanea.

Uno scopo ambizioso e particolarmente importante specialmente nelle giornate che seguono la scomparsa di uno dei volti più iconici della squadra: lo sportivo olandese Johan Cruyff. Il problema è che in Barça Dreams la dimensione umana e sociale è piuttosto debole mentre a prevalere è invece il pur pregevole ritmo aneddotico.

Colpa anche delle scelte registiche, per la maggior parte composte da interviste ai giocatori – nel corso del documentario salutiamo Leo Messi, Xavi Hernández e Andrés Iniesta – condotte però su una sorta di sfondo digitalizzato, unanime e bidimensionale che non comunica nulla di autentico sull'ambiente al quale appartengono i singoli soggetti.

E potrebbe anche trattarsi di una scelta di senso, ma questo aspetto impersonale del documentario stride con l'obbiettivo – dichiarato in più parti del film a partire dal titolo– di ricostruire la cronologia precisa del FC Barcelona attraverso la capacità del Club di farsi cultura, religione, credo politico e dimostrazione di forte identità catalana. Un tema che affiora in più parti - la storia di Leo Messi è iconica in tale direzione - ma senza farsi mai sentimento reale.

E quindi, nonostante al termine del film si finisca per conoscere la storia del Club nei dettagli - dall’anno della fondazione avvenuta nel 1899, passando per le diverse ere sportive, il successo di László Kubala, l’era Cruyff, la breve parentesi Maradona, l’era Ronaldinho, l’egemonia di Messi, il trionfo di Josep 'Pep' Guardiola come giocatore e brillante mister -  la sensazione principale è che si stia osservando un grande ritratto sicuramente preciso ma eccessivamente distaccato dalla dimensione umana e sociale.

A Barça Dreams in più parti manca il coraggio di andare in fondo alle cose, mentre a essere predominante è al contrario una sorta di fedeltà a un’estetica aziendale compatta che tuttavia non riesce a farsi definitivamente cultura, pathos, narrazione coinvolgente.  Non si tratta di un cattivo lavoro in assoluto; ma si poteva davvero fare di più, specialmente per ammaliare i tifosi meno affezionati e chi in quegli anni davvero non c’era.