NOTIZIE

Viaggio all'inferno con Werner Herzog

Presentato a Torino Into the Abyss, il documentario del maestro tedesco che indaga sulla pena di morte

Into the Abyss - Werner Herzog

27.11.2011 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato a Torino
La morte fisica, quella che viene preceduta dalla morte sociale, preceduta a sua volta dalla morte psicologica. I detenuti della prigione di Huntsville la chiamano depressione clinica, e cioè quella sensazione di accettare passivamente il fatto che le ore da vivere siano contate.

Into the Abyss

Into the Abyss”, il documentario di Werner Herzog presentato nella sezione Paesaggio con Figure di Torino 29, parla di questo e molto altro. Si comincia proprio con una passeggiata nel “miglio verde”, un percorso di dieci passi verso la camera della morte, fatta di vetrate trasparenti. Un microfono sovrasta il lettino dove sarà praticata l'iniezione letale. Le cinghie sono pronte per essere utilizzate. L’orologio sul muro è l’unica cosa che conta.

La pena capitale come una bomba nucleare, pronta a radere al suolo qualsiasi cosa: non è solo il mezzo che metterà fine alla vita di un condannato a morte. Colpiti da quell’onda d’urto ci sono anche i parenti delle vittime, le guardie che hanno il compito di accompagnare i detenuti nel loro viaggio nell’aldilà e le famiglie dei prigionieri, fatte di persone che si sentono responsabili tanto quanto loro. Analizzando le origini e le conseguenze di un brutale triplice omicidio, avvenuto soltanto a causa del furto di un’auto, Herzog mette in scena distruzione totale, piazzando la sua macchina da presa ad altissima definizione nel bel mezzo dell’inferno texano, dove la morte è all’ordine del giorno. Lo spettatore viene inchiodato alla poltrona, quasi fosse ipnotizzato e in costante stato di angoscia.

Into the Abyss

Non un documentario standard sulla pena di morte: a Herzog non interessa schierarsi contro a prescindere, quello che vuole è renderci testimoni della follia umana che può ritrovarsi in entrambi i lati della legge. “Alcuni uomini non meritano di vivere”, dice un membro della famiglia delle vittime. “Cambiare la legge è facilissimo”, ribatte l’uomo che ha presenziato centoventicinque esecuzioni e che ormai, dopo aver tenuto tutti quei condannati sul lettino, ha perso ogni briciolo di vita dentro di sé.


Film.it al Torino Film Festival. Le pellicole, le interviste e i dietro le quinte da Torino 29. Fate il pieno di cinema all'interno del nostro speciale.