Peter Bogdanovich

Figlio di immigrati, Peter Bogdanovich nasce in America. Inizia la sua carriera artistica come attore intorno agli anni Cinquanta, studiando con Stella Adler e apparendo in piccoli show televisivi. Influenzato dalla critica francese dei Cahiers du Cinema e specialmente del critico e regista François Truffaut, decide di scrivere anche lui degli articoli sul cinema per l'Esquire Magazine, mentre negli anni Sessanta diventa famoso per essersi impegnato nella programmazione di pellicole al Museum of Modern Art di New York City. Lavora con Roger Corman, come sceneggiatore per il film "I selvaggi" (1966) e come attore in "The Trip"(1967) e "Il serpente di fuoco" (1967). Nel 1967 realizza la sua prima opera da regista: il documentario per la tv The Great Professional: Howard Hawks. Molto amico di Orson Welles, interpreta per lui "Vienna" (1968) e "L'altra faccia del vento" (1972), mentre per Agnès Varda è nel cast di "Lions Love" (1969), senza dimenticare John Cassavetes, che lo dirige ne "La sera della prima" (1977). Nel 1968 dirige il suo primo lungometraggio: "Bersagli" con Boris Karloff, seguito da "Voyage to the Planet of Prehistoric Woman", sempre dello stesso anno e inedito in Italia. Nel 1971 torna sul grande schermo con il suo capolavoro: "L'ultimo spettacolo" (1971), storia di alcuni ragazzi texani prima dello scoppio della guerra di Corea che si riuniscono in un piccolo cinema che sta per chiudere i battenti. Successivamente dirige Barbra Streisand e Ryan O'Neal nella commedia "Ma papà ti manda sola?" (1972) e nel 1973, dirige ancora Ryan O'Neal in "Paper Moon %u2013 Luna di carta", per il quale viene nominato ai Golden Globe. Ultimamente è uno dei protagonisti della pellicola "The Dukes" (2007).