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Mohsen Makhmalbaf

DATA DI NASCITA: 29/05/1957
LUOGO DI NASCITA: Teheran
DATA DI MORTE:
Mohsen Makhmalbaf si unisce in giovanissima età a un'organizzazione islamica che combatte contro il regime dello shah. A 17 anni finisce in prigione, per aver preso parte ad un assalto a una stazione di polizia. Rimane in prigione dal 1974 al 1979 e liberato all'inizio della rivoluzione. Tra il 1980 e il 1981 scrive un romanzo, numerose storie e alcuni saggi sul teatro islamico. Nel 1985, grazie a un contesto politico favorevole e a un revival del cinema in Iran, Mohsen gira il suo primo film, "Boycott", che rivela la sua padronanza nell'arte cinematografica. "L'ambulante" (1987) viene presentato in una ventina di festival internazionali e il suo film successivo, "Il ciclista" (1988) ottiene in Iran un enorme successo di critica e di pubblico. Tra il 1990 e il 1991 realizza due film: "I giorni dell'amore" e "Nights of Zayandehroud". Nel 1992 è la volta di "Salam Cinema", un film pieno di umorismo e positiva eleganza, che traccia la storia del cinema iraniano attraverso gli anni - offrendogli uno straordinario tributo. Arriva al successo internazionale con la pellicola "Viaggio a Kandahar" nel 2001, candidato ai Nastri d'Argento per la regia del miglior film straniero. Nel 2002 dirige "Alfabero afghano", in seguito realizza la commedia "Sesso e filosofia" (2006) e ultimamente ha firmato la pellicola "Viaggio in India" (2007).