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Porco Rosso - La nostra recensione

Arriva finalmente nelle nostre sale "Porco Rosso", capolavoro di Hayao Miyazaki ambientato nell'Italia fascista

Porco Rosso

08.11.2010 - Autore: Marco Triolo
Lucky Red continua nella sua opera pia di distribuzione dei classici targati Studio Ghibli e firmati dal dio degli anime Hayao Miyazaki. Dopo “Il mio vicino Totoro” è la volta di “Porco Rosso”, riconosciuto come uno dei capolavori del Maestro. Ambientato nell'Italia del primo dopoguerra, e precisamente negli anni che videro l'affermarsi del fascismo, il film racconta la storia di Marco Pagot, ex-pilota dell'aviazione italiana trasformato in maiale da una misteriosa maledizione. Lasciato l'esercito, Marco si guadagna da vivere come cacciatore di taglie, inseguendo i pirati dell'aria in una località del Mare Adriatico. Finché un giorno entra nella sua vita la giovane e geniale Fio Piccolo, progettista di aeroplani che diventa la sua spalla. Insieme, affronteranno la banda di pirati Mamma Aiuto e il rivale pilota americano Curtis.

Nato come cortometraggio per le linee aeree giapponesi, e successivamente esteso fino alla durata del lungo, “Porco Rosso” è figlio della passione di Miyazaki per gli aerei ed è uno dei suoi pochi film ambientati in un contesto storico quasi del tutto autentico, ovvero la Fiume di metà anni Venti. Per il resto, c'è tutto quello che è stato tipicamente associato al suo cinema: la nostalgia per un passato migliore che se n'è andato per sempre, la ricerca della pace nonostante la guerra sia un elemento persistente nelle vite degli uomini. E infine la presenza di un personaggio femminile forte, che non è solamente la damigella in pericolo ma trascina gli eventi e smuove i cuori dei protagonisti portando al cambiamento. A questa profonda leggerezza che da sempre caratterizza l'opera del regista vanno aggiunte le splendide animazioni, i colori vividi, il gusto senza eguali nel tratteggiare personaggi indimenticabili e luoghi splendidi tra realtà e sogno. Con in più una certa amarezza di fondo che si traduce in un finale certamente lieto, ma non su tutti i fronti. D'altra parte nel futuro dei protagonisti si staglia la dittatura e la tragedia della Seconda Guerra Mondiale.

Porco Rosso” è un capolavoro, perfetto per grandi e piccoli. Lucky Red ha fatto un grandissimo lavoro di adattamento e doppiaggio, comprendendo appieno la portata dell'opera: basti pensare che in alcuni punti è stato addirittura utilizzato un linguaggio forte (la parola “merda” viene spesso utilizzata come imprecazione) inusuale nel cinema per ragazzi. Ma “Porco Rosso” è ben più di questo.

Una curiosità: i nomi Marco e Gina (la donna del protagonista) sono un omaggio a Marco e Gi Pagot, figli del creatore di Calimero Nino Pagot. A loro volta animatori, i Pagot lavorarono con Miyazaki alla serie TV “Il fiuto di Sherlock Holmes”, co-produzione italo-giapponese tra Toei e Rai.

Il film uscirà nelle nostre sale il 12 novembre. Non fatevelo sfuggire, perché sul grande schermo è uno spettacolo irrinunciabile.
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