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One Day - La recensione in anteprima

Anne Hathaway e Jim Sturgess protagonisti di una commedia romantica ingessata e, in definitiva, innocua

One Day - Anne Hathaway e Jim Sturgess

26.09.2011 - Autore: Adriano Ercolani, da New York
Un giorno per entrare nella vita di Emma (Anne Hathaway) e Dexter (Jim Sturgess) e spiare sempre in quella stessa data cosa stanno facendo, chi sono diventati, soprattutto come si è evoluto – o involuto – il loro rapporto. Vent’anni trascorrono tra speranze, delusioni, piccole e grandi incomprensioni. Una cosa rimane certa però nella vita di questi due personaggi: non possono fare a meno l’una dell’altro, anche quando tutto in apparenza sembra separarli. Una storia di amicizia a sentimenti inespressi che attraversa il tempo e l’Europa per arrivare ai giorni nostri, un percorso di crescita e conoscenza di se stessi effettuato attraverso l’aiuto dell’altro.

Jim Sturgess e Anne Hathaway

Meglio precisare immediatamente che chi scrive non ha (ancora) letto il best-seller di David Nicholls – qui in veste anche di adattatore – da cui Lone Scherfig ha tratto questo film. Chi l'ha fatto conferma che si tratta di un testo indubbiamente valevole, per cui bisogna supporre che Nicholls sia un romanziere decisamente migliore di quanto non è come sceneggiatore. Il primo grande difetto di "One Day" infatti è quello di basarsi su un’ossatura narrativa che propone una serie di situazioni ripetitive, le quali abusano dello schema secondo cui i due personaggi principali affermano la loro amicizia con fiumi di discorsi abbastanza scontati in luoghi da cartolina. L’evolversi oppure l’incepparsi del rapporto tra Dexter e Emma non viene mai chiaramente delineato, e per quasi tutto il film non si riesce realmente a comprendere perché queste due figure debbano essere amiche. Il risultato è un lungometraggio molto verboso che non sembra avere un centro narrativo preciso.

Anche a livello di messa in scena la Scherfig opta per un’immagine eccessivamente leccata, per delle ambientazioni perfette per weekend romantici e turismo altolocato. Visivamente il film è tanto elegante quando ingessato, incapace di proporre variazioni estetiche di una qualche originalità. Perché poi continuare a proporre il look degli anni ’80 come solamente capace di imbruttire? Il personaggio di Emma in questo decennio è vestito e truccato in maniera posticcia, troppo evidentemente elaborata per mascherare la bellezza di Anne Hathaway e renderla una figura abbastanza sciatta. E con questo passiamo agli attori: se la ventottenne newyorkese tutto sommato alla fine si salva in virtù della sua competenza in materia di rom-com, a naufragare completamente è un Jim Sturgess imbambolato e monocorde nei panni di un personaggio che però a dire il vero mai lo aiuta con la sua retorica.  Come sempre succede in occasioni del genere a svettare è la professionalità dei caratteristi di contorno, come la sempre brava Patricia Clarkson e il simpatico Ken Stott.

Anne Hathaway in una scena

Insomma, il giudizio su "One Day" è che si tratta di una produzione abbastanza deludente, non delineata con precisione né realizzata con un’idea di cinema che potesse esaltarne il romanticismo. Ci troviamo di fronte a un film che può anche essere carino da vedere, ma che si rivela sorprendentemente innocuo.

"One Day" uscirà in Italia il 21 ottobre, distribuito da BIM

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