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Dragon Trainer - La nostra recensione

Uno spettacolo 3D entusiasmante e di primissima qualità, che si presenta come uno dei migliori lungometraggi di animazione digitale realizzati negli ultimi anni.

Dragon Trainer

22.03.2010 - Autore: Adriano Ercolani
Il problema principale del villaggio vichingo in cui vive il giovane Hiccup (voce di Jay Baruchel) sono i draghi, che continuamente infestano i cieli e depredano gli abitanti dei loro mezzi di sostentamento. La battaglia leggendaria contro queste creature è condotta dal capovillaggio Stoick (voce di Gerard Butler), uomo coraggioso e dotato di grande forza. Tutto il contrario di suo figlio, che decisamente non è portato per cacciare esseri talmente pericolosi. Quando però Hiccup accidentalmente cattura Sdentato, appartenente alla razza più potente e temuta di draghi, tra i due nasce un’amicizia che metterà in discussione tutte le credenze degli umani riguardo gli antichi nemici volanti…

Jay Baruchel presta la voce a Hiccup in Dragon Trainer

Dean DeBlois e Chris Sanders, già autori del miglior film della Disney in epoca recente, “Lilo e Stitch”, recuperano fondamentalmente le tematiche portanti di quel piccolo gioiello e le trasportano in questa produzione in 3-D della DreamWorks. Il rapporto tra l’innocenza della giovane età e la creatura soltanto apparentemente mostruosa è alla base anche di “Dragon Trainer” (in originale How to Train Your Dragon). In quanto ad organizzazione del ritmo narrativo e dello spettacolo puramente cinematografico, questo loro nuovo lavoro è di primissima qualità, e si presenta come uno dei migliori lungometraggi di animazione digitale realizzati negli ultimi anni. Anche l’utilizzo del 3-D è molto intelligente, in quanto viene sfruttato per dare profondità e consistenza alla bellezza delle immagini che per fini propriamente spettacolari. Il risultato estetico è quindi ben equilibrato tra potenza ed eleganza delle immagini. Dove a nostro avviso “Dragon Trainer” non incide quanto avrebbe potuto è sullo sviluppo della storia e dei personaggi.

Dragon Trainer

Evidentemente preoccupati del ritmo narrativo e della costruzione logica delle scene più spettacolari da sistemare all’interno di una sceneggiatura funzionale, DeBlois e Sanders non hanno lavorato in profondità nella definizione delle psicologie dei personaggi, che in questo modo rimangono abbastanza in superficie e non incidono più di tanto. Se ci si appassiona di fronte alla confezione dell’animazione, lo stesso non si può dire riguardo all’empatia con le figure proposte. E questo alla lunga si rivela un vero peccato, perché dal punto di vista puramente spettacolare “Dragon Trainer” è un lavoro davvero entusiasmante.

Un ultimo consiglio: se possibile vedere il film in lingua originale, e gustatevi il divertentissimo tono di voce di Jay Baruchel.

"Dragon Trainer" sarà distribuito dalla Paramount Pictures a partire dal 26 marzo.

Per saperne di più

Il trailer del film