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"Killer Joe", l'anti fiaba trionfa al Lido

Venezia 68, "Killer Joe" di Friedkin il più applaudito

William Friedkin

08.09.2011 - Autore: Arianna Curcio
Un’anti Cenerentola quella che William Friedkin si prepara a presentare in Concorso a Venezia, forse il film più apprezzato della Mostra 2011.

Killer Joe” è una fiaba horror dal sapore grottesco. Dottie (Juno Temple) diventerà il “premio” per l’uccisione della sua matrigna. Suo fratello (Emile Hirsh) commissiona l’omicidio della madre a Joe, poliziotto corrotto di Dallas (Metthew McConaughey) che al momento del mancato pagamento per il suo lavoro decide di ripiegare sull’affascinante ventenne.

Applaudita con successo durante la proiezione per la stampa, la pellicola vede una straordinaria interpretazione di Matthew McConaughey; il principe azzurro alla rovescia che stavolta è un poliziotto-sicario, è probabilmente alla prova più riuscita della sua carriera.


Nulla di romantico, dunque, per la pellicola di Friedkin: nella surreale cornice di un desolato Texas il regista dirige un’opera con la collaborazione del drammaturgo “pulp” e premio Pulitzer Tracy Letts, la seconda dopo “Bug” del 2006. E come fu cinque anni fa, anche per questo film l’atmosfera risulta gotica e allucinogena.
Nulla di romantico sicuramente nella scena di sesso orale con una coscia di pollo cui Joe obbliga Dottie. Tuttavia, “l’arduo compito” sarà destinato a diventare la scena cult di questo Festival di Venezia.  
 
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