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Venezia, il Leone alla carriera a Bellocchio

Venezia 2011, il Leone d'oro alla carriera a Marco Bellocchio

Marco Bellocchio

09.09.2011 - Autore: Arianna Curcio
Dopo la scorpacciata di film del Festival di Venezia, arriva il momento dei premi. E in attesa di sapere quale pellicola in Concorso si aggiudicherà la vittoria alla Mostra, intanto ci godiamo il Leone d’oro alla carriera a Marco Bellocchio. A consegnarlo oggi il collega Bernardo Bertolucci, premiato anche lui con un oro, quello della Palma di Cannes.
Un grande riconoscimento per il regista di “Buongiorno, notte”, che vede il momento della consegna della statuetta come l’occasione di una riconciliazione con Bertolucci.
“Nessuna rivalità. Abbiamo preso tematiche e strade diverse; io più in Italia e lui all’estero. Ma ci accomunano le origini (tra Piacenza e Parma) e l’età, anche se lui è poco più giovane di me e tende sempre a sottolinearlo scherzosamente. In qualche modo siamo cresciuti insieme e tra noi c’è sempre stato reciproco affetto e stima”. Queste le parole del regista che in occasione della premiazione veneziana, presenterà la nuova versione di “In nome del padre”, pellicola del ’72 proiettata in Sala Grande e rimontata con una riduzione di un quarto d’ora rispetto all’originale.
Tra un’intervista e l’altra Bellocchio annuncia anche il suo prossimo lavoro: si intitola “La bella addormentata” e sarà ispirato agli ultimi giorni di vita di Eluana Englaro. Una storia che ha turbato e diviso le coscienze e che il regista vuole raccontare non solo per il coinvolgimento politico, religioso e sociale che ha creato, ma anche per mostrare come l’Italia ha vissuto quel dramma.

 
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