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"Sade" e il ritorno del cinema francese in costume

"Sade", un classico film francese in costume

Sade

07.12.2000 - Autore: Adriano Ercolani
Nonostante la sua fedeltà ai principi della Rivoluzione, per scampare alle epurazioni che il governo giacobino \'illuminato\' mette in atto, il marchese De Sade (Daniel Auteuil) deve accettare di essere internato nella clinica di Picpus, dove intere famiglie di aristocratici vengono rinchiuse ignare del destino a loro riservato. A proteggerlo dall\'esterno la sua fedele cameriera ed amante (Marianne Denicourt), che, per garantire al suo amore la salvezza, concede le proprie grazie ad un violento e geloso fautore della rivoluzione (Gregoire Colin), impiegato nello staff di Robespierre. In questa casa \'della salute pubblica\' il marchese può tessere le proprie trame, e tra uno svago letterario, un allestimento teatrale e la stesura del nuovo romanzo, intreccia un rapporto malizioso con la giovane figlia di un nobile decaduto (rispettivamente Isild le Besco e Jean-Pierre Cassel). La fanciulla, ancora ignara delle faccende amorose, viene a poco a poco irretita dal fascino virile e intellettuale di Sade, fino a diventare complice dei suoi \'giochi perversi\' e scoprendo a sua volta la sensualità di tali pratiche. Grazie allesperto \'Cicerone\' la ragazza cercherà di imparare a soddisfare non solo le sue esigenze spirituali, ma anche quelle più \'terrene\'.   Il commento Anche questo \"Sade\", e non poteva essere altrimenti, appartiene alla solida tradizione francese dei film in costume con una precisa discendenza letteraria. La sceneggiatura del film è infatti tratta dal saggio di Serge Bramly \"Le Terror dans le boudoir\". Il regista Benoit Jacquot allestisce uno spettacolo senza dubbio raffinato e non ridondante nelle scenografie e nei costumi. Anche la scoperta matrice letteraria di molti dialoghi risulta affascinante e coinvolgente. Il film riesce pienamente nellintento di rappresentare il suo protagonista come un personaggio positivo, e cioè un autentico e sincero edonista, coerentemente amorale. Purtroppo la pellicola ha, in alcuni passaggi, grosse cadute di ritmo, che in parte ne disperdono leleganza e lefficacia. Se la bellezza e la sensualità delle due attrici protagoniste aiutano la riuscita dellopera, altrettanto non si può dire dellinterpretazione di Gregoire Colin, ormai stereotipato in ruoli da \'macho\' ambiguo e negativo. Possiamo infine sottolineare, la bravura di Auteuil, magnifico e credibile marchese de Sade, sempre elegante e mai volgare, anche nelle scene più \'audaci\'; anche questa sua ennesima interpretazione non fa che confermare la raggiunta maturità artistica del grande attore transalpino.   In sintesi Classico film francese in costume, letterario e ottimamente recitato. Visivamente godibile e ben scritto, soffre di alcune cadute di ritmo. Ben risolto il problema della figura iconoclasta e gioiosamente amorale del marchese de Sade.   Il giudizio Godibile, soprattutto per Auteuil e per i dialoghi.   Per conoscere il finale clicca su segue  
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