È morto a 76 anni, dopo un incidente stradale, il regista giapponese Koji Wakamatsu. L'autore aveva cinquant'anni di carriera alle spalle e da poco aveva presentato a Venezia il suo ultimo lavoro, The Millennial Rapture. Molto prolifico, Wakamatsu aveva diretto ben tre film nel 2012 e stava già preparando i suoi prossimi progetti.
Il regista, nato a Miyagi, nel nordest del Giappone, si era trasferito a Tokyo ancora adolescente e aveva trovato lavoro presso la Yakuza, finendo per questo a scontare una condanna di sei mesi in carcere. Il prigione fu maltrattato dalle guardie e ciò contribuì a indurire il suo sguardo verso l'autorità e a formare la sua visione di estrema sinistra. Uscito, iniziò la carriera da regista nei cosiddetti “pink eiga”, i film softcore prodotti in Giappone negli anni Sessanta, per poi virare verso un cinema d'autore senza compromessi e dirigere più di cento film, tra i quali ricordiamo Angeli violati ed Estasi degli angeli. “Quando ho compiuto cinquant'anni, ho deciso che volevo fare film che la gente potesse rivedere tra cinquanta o cento anni e pensare 'Ecco come si viveva in quei tempi'”, ha dichiarato il regista, che con opere come Caterpillar e United Red Army aveva finalmente destato l'interesse dei Festival di tutto il mondo.
Wakamatsu è deceduto a sei giorni dall'incidente del 12 ottobre, quando è stato travolto da un taxi mentre stava attraversando una trafficata strada di Tokyo. Di recente, il regista era stato ospite del Busan Film Festival in Corea, doveva aveva ritirato il premio Asian Filmmaker of the Year.
Fonte: The Hollywood Reporter


NOTIZIE
Morto il regista Koji Wakamatsu
Si è spento a causa delle ferite riportare in un incidente stradale. Da poco aveva presentato a Venezia The Millennial Rapture

18.10.2012 - Autore: Marco Triolo